04.01.2017 Views

Consumi e distribuzione

2j834fy

2j834fy

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

5. La Gdo alla prova dell’innovazione<br />

5.8 Gdo: l’innovazione è la via per la ripresa<br />

Per il fatturato della <strong>distribuzione</strong> moderna l’anno 2016 si chiude in rallentamento,<br />

con un giro d’affari che conferma i livelli del 2015. Viene meno il<br />

sostegno offerto dai prezzi a scaffale, rimasti sostanzialmente fermi. Rallenta<br />

anche la dinamica dei volumi, che comunque rimane ampiamente positiva e<br />

superiore al punto percentuale di crescita, mentre ancora negativo, seppur in<br />

miglioramento, è il contributo del mix. Scende per il secondo anno consecutivo<br />

la pressione promozionale, nonostante l’aumento delle referenze promozionate,<br />

a suggerire che il focus dei consumatori non è più sul prezzo.<br />

Pur tuttavia la progressione del fatturato è inferiore a quella del potere d’acquisto<br />

delle famiglie. L’alimentare rimane frenato dall’auto e dai servizi, che<br />

drenano una quota maggiore delle risorse liberate dai progressi dell’occupazione<br />

e dalla bassa inflazione. Laddove non speso, il reddito disponibile è risparmiato<br />

dalle famiglie, andando a ripristinare lo stock di risorse accantonate<br />

per fare fronte ad imprevisti o spese straordinarie. Uno stock di risorse che nella<br />

fase più acuta della crisi era stato intaccato per sostenere la caduta dei redditi<br />

e sostenere la qualità della vita. La ripartenza del ciclo del durevole del biennio<br />

2014-2015, sostenuta dal credito al consumo, giustifica peraltro un maggiore<br />

ricorso al risparmio per fare fronte al rimborso dei finanziamenti contratti.<br />

La ripresa delle compravendite immobiliari, in un momento nel quale si<br />

assesta il ciclo dell’auto, sembra rafforzare questa impostazione e suggerire<br />

che questo parziale spiazzamento possa essere destinato a protrarsi anche per<br />

l’anno a venire.<br />

Anche il contributo degli assortimenti non alimentari al fatturato si conferma<br />

negativo, seppur in attenuazione rispetto agli anni recenti: le pesanti<br />

ristrutturazioni, che hanno visto ridursi le superfici non alimentari nei punti<br />

vendita di maggiori dimensioni, hanno contribuito a deprimere il fatturato, pur<br />

sostenendo l’equilibrio economico.<br />

Nel 2016 si osserva invece un fenomeno nuovo.<br />

L’innovazione dell’offerta, che accoglie il cambiamento dei bisogni dei consumatori,<br />

tenta di contrastare questo fenomeno, cercando di riposizionare l’alimentazione<br />

in una posizione più favorevole, tra le priorità delle famiglie.<br />

Gli assortimenti si adeguano per assecondare le nuove tendenze che vedono<br />

una riduzione dei consumi di carne e un aumento di quelli di frutta, ortaggi<br />

e pesce. In cima alle preferenze si confermano i prodotti freschi e naturali,<br />

preferibilmente se pronti al consumo e biologici, dunque ad elevato contenuto<br />

di servizio (zuppe, insalate pronte, eccetera). Tutta l’offerta appare investita<br />

[ 277 ]

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!