Consumi e distribuzione

Capitolo 3.
Per i consumi
una ripresa selettiva
3.1 In sintesi
La debole ripresa dei consumi del 2016 si è concentrata soprattutto sui beni
durevoli e sui servizi. Hanno contribuito a sostenerla il recupero del potere
d’acquisto, che beneficia dell’assenza di inflazione e dei progressi dell’occupazione,
e la ripartenza del credito alle famiglie. Aumentano, però, i divari:
la spesa media cresce ma continua la discesa dei consumi delle famiglie più
giovani e delle coppie con figli.
Gli italiani cambiano l’auto (+17% le immatricolazioni), dopo anni in cui
il parco circolante ha conosciuto un sensibile invecchiamento. Al contempo
gli spostamenti sono sempre più green, con oltre 50 mila bici a pedalata assistita
vendute in più. Si rimettono in moto le compravendite immobiliari, con
progressi superiori al 20% rispetto al 2015, sostenute da tassi di interesse ai
minimi storici e dalla discesa dei prezzi delle case, diminuiti del 23% rispetto
ai massimi del 2007. Guidati dalla ripartenza del mercato delle case e dalla
proroga degli incentivi fiscali (potenziati per le famiglie più giovani), mobili,
arredi ed elettrodomestici piccoli e grandi mettono a segno un progresso delle
vendite.
Continua a soffrire l’abbigliamento, che sembra essere uscito dall’immaginario
di un consumatore italiano che esprime una gerarchia di preferenze
sempre più “mitteleuropea”.
Viaggiamo di più e siamo sempre più digitali: la vacanza si “destruttura” lasciando
spazio ad un turismo che vede dimezzate le prenotazioni e predilige il
format della casa vacanze, contattate per il tramite di piattaforme tecnologiche
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