Consumi e distribuzione

Consumi e distribuzione. Rapporto Coop 2016
nazionali, dovute in parte a visioni contrastanti del mondo basate sugli integralismi
di matrice religiosa, ci obbliga a rivedere il ruolo delle religioni nella
vita spirituale e sociale, alimentando il distacco nei confronti degli approcci più
tradizionali ed intransigenti.
Figura 2.30a Tra gli stranieri ortodossi e musulmani i più numerosi
(% sul totale degli stranieri residenti in Italia)
Ortodossi 27,0%
Musulmani 26,3%
Cattolici 25,1%
Nessuna appartenenza 7,1%
Ortodossi 27,0%
Altro credo 3,9%
Musulmani 26,3%
Buddisti 2,8%
Cattolici 25,1%
Protestanti 2,7%
Nessuna appartenenza 7,1%
Non praticanti 3,4%
Altro credo 3,9%
Fonte: REF Buddisti Ricerche 2,8% su dati Istat
Protestanti 2,7%
71,4% 68,0% 58,6% 54,3% 50,5% 35,1%
Figura Non praticanti 2.30b Per 3,4% i musulmani la religione è una sfera fondamentale della propria vita
(% di coloro che attribuiscono importanza alla religione sul totale praticanti)
Musulmana Altro credo Protestante Cattolica Ortodossa Buddista
71,4% 68,0% 58,6% 54,3% 50,5%
35,1%
Musulmana Altro credo Protestante Cattolica Ortodossa Buddista
Fonte: REF Ricerche su dati Istat
Figura 2.31 L’allarme terrorismo fa cresere la paura in Italia
(% di rispondenti che hanno una percezione negativa della religione islamica)
2015
2016
Ungheria 72%
Italia
61% +8 69%
Polonia
56% +10 66%
Grecia
53% +12 65%
Spagna
42% +8 50%
Paesi Bassi
35%
Svezia
35%
Francia
24% +5 29%
Germania
24% +5 29%
Regno Unito
19% +9 28%
0 10 20 30 40 50 60 70 80
Fonte: REF Ricerche su dati Pew Research Center
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