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Consumi e distribuzione

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3. Per i consumi una ripresa selettiva<br />

gli individui della Generazione X, quella dei nati tra i primi anni ’60 e il 1980,<br />

che più di altre ha incarnato il mito della marca e attribuito al modo di abbigliarsi<br />

un elevato contenuto emozionale e di identificazione.<br />

Peculiare è invece la tenuta della spesa dei più giovani, che registra persino<br />

un segno positivo nella fascia tra i 15 e i 24 anni, a suggerire come per i nuovi<br />

consumatori l’aggiustamento delle abitudini di spesa al più basso livello dei<br />

redditi si era già concluso nel 2014 ed è ora possibile ripartire. Non è un caso<br />

se tra i segmenti del mercato l’unico a registrare un aumento nelle vendite è<br />

quello degli articoli di massa (+3,8% nel 2015).<br />

Figura 3.24 La generazione X non sposa il mito della marca<br />

(Var. % 2016/2015 della spesa per classe di età dell’acquirente)<br />

54 anni<br />

-0,7%<br />

-8 -7 -6 -5 -4 -3 -2 -1 0 1<br />

Fonte: REF Ricerche su dati Sita Ricerca<br />

Il bilancio per le vendite è particolarmente pesante per il Sud e Isole, dove<br />

le vendite di abbigliamento perdono quasi cinque punti percentuali, mentre<br />

l’area Nord occidentale del Paese ha imboccato più decisamente la ripresa.<br />

Tra i formati distributivi crollano le vendite dei tradizionali negozi multimarca<br />

e degli ambulanti, mentre le preferenze si concentrano sul monomarca e sul<br />

canale online, che mette a segno un progresso delle vendite di oltre il 40%.<br />

A questo proposito, una recente indagine del Politecnico di Milano evidenzia<br />

che le vendite di abbigliamento da siti italiani a consumatori italiani e stranieri<br />

sfiorano nel 2016 i 3 miliardi di euro, in crescita del 35% rispetto al 2015.<br />

L’abbigliamento online cresce a ritmi quasi doppi rispetto a quelli, già a due<br />

cifre, dell’interno comparto ecommerce. Le vendite di articoli di abbigliamento<br />

attraverso i siti internet rappresentano circa il 17% del complesso delle vendite<br />

totale del commercio elettronico.<br />

La crescita è trainata dagli acquisti dei clienti stranieri, con Regno Unito,<br />

Francia e Germania in testa, tra le destinazioni europee, e Usa e Russia, tra<br />

quelle extra-UE, e un valore del fatturato che raggiunge 1,3 miliardi di euro,<br />

sostenuto dagli acquisti di prodotti di alta gamma e accessori.<br />

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