04.01.2017 Views

Consumi e distribuzione

2j834fy

2j834fy

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

4. Nel carrello salute e sperimentazione<br />

Nella prima metà del 2016 il mercato alimentare registra infatti un fenomeno<br />

in parte nuovo. La discesa dei prezzi delle materie prime e dei prezzi alla<br />

produzione sta favorendo un rapido raffreddamento dei prezzi al consumo,<br />

che si propaga sia ai prodotti trasformati sia alla componente fresca. I prezzi di<br />

frutta e verdura fresca sono tornati a scendere, beneficiando delle condizioni<br />

climatiche favorevoli e dell’abbondanza di offerta sui mercati agricoli.<br />

La discesa dell’inflazione alimentare, che si colloca oramai su valori schiacciati<br />

intorno allo zero, sta stimolando gli acquisti di generi alimentari, che risultano,<br />

seppur debolmente, in accelerazione. Su queste basi il 2016 potrà registrare<br />

un progresso dei consumi rispetto al 2015, che pur tuttavia non andrà<br />

oltre il mezzo punto percentuale, sia a valore sia in quantità.<br />

4.6 Sperimentazione, salute e servizio nel piatto degli italiani<br />

Nel 2016 il carrello degli italiani diventa sperimentale e multiforme e si<br />

orienta verso l’etnico, la salute e il maggiore contenuto di servizio. Le tendenze<br />

che si erano manifestate lo scorso anno si sono rafforzate maggiormente nei<br />

mesi più recenti. Raggruppando i prodotti confezionati presenti in assortimento<br />

per “carrelli della spesa”, ovvero per caratteristiche funzionali omogenee, è<br />

possibile misurare la magnitudo dei fenomeni in atto.<br />

Per i prodotti confezionati quello del 2016 è un carrello che recupera valore<br />

rispetto al passato, come riflesso delle tendenze opposte che si registrano nei<br />

segmenti di fascia alta dell’assortimento e di converso tra i prodotti “basici”.<br />

Più nello specifico, cresce in misura significativa il carrello del lusso (+4,6%),<br />

ovvero quello che include i prodotti a maggiore valore unitario dell’intero assortimento<br />

(si tratta di champagne e vini di alta qualità, funghi, specialità ittiche,<br />

tartufi). Tale fenomeno si presta ad una duplice interpretazione: da una<br />

parte, si afferma il ritorno ad una alimentazione di qualità, all’attenzione al<br />

territorio che prende la via delle produzioni certificate e di quelle di eccellenza;<br />

dall’altra esso è il risultato di una diversa canalizzazione degli acquisti, con uno<br />

spostamento dalle botteghe di quartiere e dagli esercizi specializzati ai punti<br />

vendita della Gdo.<br />

Per contro, per il quinto anno consecutivo, è oggetto di arretramento il carrello<br />

“basic” (-5,3%), quello che raggruppa alcuni dei prodotti di base della<br />

nostra alimentazione più consolidata (pasta secca, passata di pomodoro, latte,<br />

olio di oliva, riso, ecc.): un andamento che suggerisce una volta di più il desiderio<br />

degli italiani di sperimentare alimenti nuovi, e aderire a stili alimentari<br />

innovativi che superano la tradizione.<br />

[ 211 ]

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!