Consumi e distribuzione

Consumi e distribuzione. Rapporto Coop 2016
grafica protetta) e 2 quelli Stg (Specialità tradizionale garantita). Insegue l’Italia
nella classifica dei Paesi europei con maggior numero di alimenti di qualità la
Francia (234 prodotti) e la Spagna (194), davanti al Portogallo (136), alla Grecia
(103) e alla Germania (89).
A livello territoriale, le regioni con il maggior numero di prodotti alimentari certificati
sono l’Emilia Romagna (42), il Veneto (36) e la Lombardia (33), mentre
per il comparto vino sono Piemonte e Toscana le Regioni in testa, seguite da
Veneto e Lombardia.
Emilia Romagna e Veneto le regioni più certificate
(Numero di prodotti certificati per Regione, agosto 2016)
14
4 6
33 36
21
42
4
31 12
9
26 10
6
22 18
7 9
17
29
Fonte: REF Ricerche su dati Istat
Si tratta di specialità famose in tutto il mondo, come il prosciutto di Parma e
quello San Daniele, il Parmigiano-Reggiano e il Grana Padano, il gorgonzola, la
mozzarella di bufala campana, la pizza napoletana, l’aceto balsamico di Modena
e prodotti meno conosciuti se non a livello locale, frutto di quell’immenso
giacimento di eccellenze alimentari che custodisce la biodiversità territoriale
locale. Secondo i dati Ismea-Qualivita, il valore alla produzione Dop e Igp del
comparto Food e Wine ha raggiunto i 13,4 miliardi di euro, in crescita del +4%
su base annua, e un peso del 10% sul fatturato totale dell’industria agroalimentare.
I prodotti ortofrutticoli, pasta (38%) e formaggi (18%) sono le categorie con più
denominazioni nel comparto food. In termine di valore alla produzione invece,
guidano la classifica i formaggi, che con 3,7 miliardi di euro rappresentano oltre
il 57% del totale del comparto agroalimentare.
Il mercato del food & wine appare particolarmente dinamico soprattutto sui
mercati esteri: le esportazioni pari a 7,1 miliardi di euro fanno segnare una crescita
di oltre l’8% su base annua e contano per il 21% sul totale dell’export
agroalimentare italiano.
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