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4. Nel carrello salute e sperimentazione<br />
La cura degli animali<br />
Il mercato di prodotti e accessori per gli animali, che complessivamente vale<br />
circa 600 milioni di euro in un semestre ed oltre un miliardo all’anno, mostra<br />
la consueta vitalità: il giro d’affari è dato in aumento di oltre un punto e mezzo<br />
percentuale, in misura prevalente in ragione di un incremento delle quantità<br />
vendute. Performance apprezzabili in quantità soprattutto per la categoria del<br />
pet care per gli altri animali (+5% in quantità), sulla scia del fenomeno che<br />
vede gli italiani sempre più appassionati di animali domestici da compagnia<br />
quali pesci, tartarughe, uccelli e roditori.<br />
Figura 4.43 Le vendite di prodotti per la cura degli animali<br />
(Var. % sullo stesso periodo dell’anno precedente)<br />
Fatturato I semestre 2016<br />
mln € % Fatturato Quantità<br />
Costo della<br />
spesa<br />
Pet care cane 229 38,1% 2,1 1,6 0,5<br />
Pet care gatto 353 58,8% 1,4 1,1 0,2<br />
Pet care altri animali 18 3,1% 2,9 5,0 -2,1<br />
CURA DEGLI ANIMALI 600 100% 1,7 1,4 0,2<br />
Fonte: REF Ricerche su dati Nielsen<br />
I prodotti per la cura della casa<br />
Le merceologie destinate alla pulizia degli ambienti domestici si caratterizzano<br />
per una performance in recupero: le informazioni consuntive disponibili,<br />
relative al primo semestre 2016, mostrano una risalita dei volumi integralmente<br />
bilanciata da un fenomeno disinflazionistico che ha contributo a comprimere<br />
il giro d’affari complessivo.<br />
La discesa dei prezzi, che per portata e dimensioni rappresenta la più ampia<br />
dell’intero assortimento, è determinata dall’ampliamento del ricorso alla<br />
politica commerciale dell’offerta e della promozione da parte degli operatori<br />
e dalla crescente concorrenza esercitata dagli esercizi specializzati (i cosiddetti<br />
“specialisti drug”), che al contrario continuano a mettere a segno risultati di<br />
tutto rilievo. Per quel che concerne l’andamento dei volumi di vendita (ponderati<br />
per l’incidenza di ciascuna categoria sul fatturato totale), il recupero in atto<br />
è compreso tra l’1,2% riferito ai prodotti per la pulizia delle superfici ed il 3,6%<br />
degli articoli usa e getta (stoviglie di plastica, tovaglioli di carta), che certificano<br />
un ritorno ai momenti di convivialità con parenti e amici ed una preferenza alla<br />
cena a casa rispetto all’uscita al ristorante.<br />
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