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<strong>Consumi</strong> e <strong>distribuzione</strong>. Rapporto Coop 2016<br />
mente attendibile dal momento che esso raggruppa buona parte dei prodotti<br />
a maggiore penetrazione e a più alta frequenza di acquisto, come pasta, pane,<br />
biscotti, riso, sughi e condimenti.<br />
Lo spaccato merceologico ulteriormente disaggregato che segue è utile, infine,<br />
per documentare l’impostazione più selettiva della spesa, a vantaggio dei<br />
prodotti che meglio si sposano con i nuovi stili alimentari ed i nuovi gusti.<br />
4.11 Il dettaglio dei reparti<br />
L’alimentare confezionato<br />
Con un giro d’affari vicino a 10,5 miliardi nel primo semestre del 2016, l’alimentare<br />
confezionato rappresenta, insieme al fresco, il reparto più in salute<br />
dell’intero assortimento della Distribuzione Moderna. I volumi di vendita sono<br />
cresciuti di circa mezzo punto percentuale rispetto ai primi sei mesi del 2015,<br />
anche grazie al sostegno offerto dall’andamento cedente dei prezzi alla cassa.<br />
L’aggregato in esame può essere a buon diritto considerato come la proiezione<br />
più fedele degli stili e delle tendenze alimentari che si sono andati consolidando<br />
nelle fasi più recenti: va interpretato in questi termini, ad esempio,<br />
lo spostamento delle preferenze dei consumatori verso le specialità etniche<br />
(+17% sia in quantità che in valore). Si tratta di merceologie che hanno saputo<br />
beneficiare del traino esercitato dall’Expo di Milano, che ha contribuito<br />
a far conoscere al grande pubblico piatti e sapori delle culture lontane.<br />
Determinante in misura anche superiore l’eco mediatica della manifestazione<br />
sull’immaginario collettivo dei consumatori: per coloro che non hanno avuto<br />
la possibilità di visitare i padiglioni dei diversi Paesi, la tentazione di assaggiare<br />
i prodotti della tradizione straniera è ancora oggi forte.<br />
A “tirare” è in particolare la cucina orientale: sushi, noodles, salsa di soia<br />
ma anche altre specialità giapponesi, cinesi e thailandesi trovano stabilmente<br />
spazio sulle tavole degli italiani.<br />
Coerentemente con il miglioramento del mercato del lavoro e con una progressiva<br />
specializzazione dell’offerta, tornano a crescere i piatti pronti, guidati<br />
in buona misura da primi piatti, zuppe, pizze e contorni, con variazioni a due<br />
cifre di segno positivo rispetto alla prima metà dello scorso anno. Lusinghiera<br />
anche la performance di sughi e salse confezionati e pronti all’uso: l’avanzamento<br />
dei fatturati e dei volumi è rispettivamente pari allo 0,5% e all’1,4%,<br />
con un incremento particolarmente accentuato (oltre il 6% in quantità) per<br />
i condimenti per la pasta, che garantiscono maggiore efficienza nei tempi di<br />
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