Consumi e distribuzione

Consumi e distribuzione. Rapporto Coop 2016
o scambiate con amici e conoscenti. Cambia il modo di comunicare e di godere
del tempo libero, con lo spostamento delle preferenze verso la fruizione di
contenuti gratuiti in rete, attraverso smartphone e tablet. I social networks e la
messaggistica istantanea occupano il tempo libero dei millennials, ma il loro
utilizzo si va diffondendo anche tra i meno giovani. I “consumi gratuiti” liberano
un notevole quantitativo di risorse: risparmiamo fino a 1.400 euro all’anno
a famiglia tra telefonia, musica e quotidiani.
Il progresso del reddito disponibile ravviva anche i consumi di prodotti a rischio,
come droghe, alcolici e tabacchi. E insieme al vizio cresce anche la voglia
di gioco legale, dove a vincere è soprattutto l’Erario.
3.2 Il credito al consumo spinge i durevoli. Bene l’outdoor
La ripresa dei consumi del 2015 è rimasta confinata ad un ristretto numero di
ambiti della spesa delle famiglie. Tra questi l’auto è quello che ha certamente
attratto una quota maggiore delle risorse che si sono rese disponibili: basti
considerare che le immatricolazioni di autoveicoli sono passate da circa 110
mila al mese del 2014 a quasi 160 mila della prima parte del 2016. Si tratta di
un aumento di circa 50 mila nuove auto al mese, oltre mezzo milione di auto
in più su base annua.
Figura 3.1 Più durevoli e immateriali i consumi degli italiani
(Var. % medie annue dei consumi delle famiglie)
Durevoli Semidurevoli Servizi
8
7
6,9 6,8
6
5
4 3,5
3
2,0
2
1,6
1,0
1
0,5 0,8
-0,3
0
-1
2014
2015
I sem 2016
Fonte: REF Ricerche su dati Istat
Che le fasi di inversione del ciclo economico si caratterizzino per l’accelerazione
della domanda di beni durevoli è, peraltro, un fatto ordinario, una volta
considerato che questi ultimi sono anche quelli che per primi subiscono una
compressione più accentuata nel corso delle recessioni economiche. D’altra
parte, dopo diversi anni di regresso del mercato automobilistico, era necessario
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