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Consumi e distribuzione

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<strong>Consumi</strong> e <strong>distribuzione</strong>. Rapporto Coop 2016<br />

erano il doppio delle femmine. Nel nuovo millennio l’assunzione di sostanze<br />

psicoattive, in grado di indurre alterazioni dello stato emotivo, non è più fenomeno<br />

di nicchia, e anzi fa parte del vissuto di una quota sempre maggiore<br />

di persone. In Italia, il 31,9% della popolazione adulta (15-64 anni) dichiara<br />

di aver consumato almeno una volta nella vita la cannabis. Siamo ai livelli più<br />

elevati nella UE, dopo Francia (40,9%) e Danimarca (35,6%). Nella fascia di<br />

popolazione dei giovani adulti (15-34 anni) il 19% (uno su cinque) ne ha fatto<br />

uso negli ultimi dodici mesi, con una incidenza che è raddoppiata negli ultimi<br />

quindici anni (era inferiore al 10% nel 2001).<br />

Considerato l’elevato margine di sotto-dichiarazione che tradizionalmente<br />

accompagna queste stime, occorre prendere atto che, tra le droghe, il consumo<br />

di cannabis è progressivamente uscito dalla dimensione di nicchia affermandosi<br />

come fenomeno di massa, almeno tra i millennials, tra i quali l’uso di<br />

cannabis raggiunge una penetrazione pari a quella delle sigarette tradizionali.<br />

Figura 3.46 Italiani terzi in Europa per uso di cannabis<br />

(Quota % della popolazione che ha consumato cannabis negli ultimi 12 mesi)<br />

Rep. Ceca 23,9% Irlanda 10,3%<br />

Francia 22,1% Belgio 10,1%<br />

Italia 19,0% Bulgaria 8,3%<br />

Danimarca 17,6% Lettonia 7,3%<br />

Spagna 17,0% Lituania 5,1%<br />

Germania 11,1% Cipro 4,2%<br />

Croazia 10,5% Grecia 3,2%<br />

Fonte: REF Ricerche su dati Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze 2016<br />

È il segno di un cambiamento della società, nella quale alcune droghe, e segnatamente<br />

la cannabis, stanno uscendo dall’alea dei comportamenti inconfessabili<br />

e proibiti, che ne ha informato la lotta e il contrasto per tutto il XX secolo,<br />

per entrare nel novero delle sostanze tollerate, anche se non “legalizzate”. Una<br />

tendenza che non è confinata al caso delle cosiddette droghe leggere, giacché<br />

anche per diffusione del consumo di cocaina siamo secondi nella UE solo alla<br />

Spagna: in Italia sono circa 3 milioni coloro che ne ha fatto uso almeno una volta<br />

nella vita (7,6%), di questi 430 mila ne hanno fatto uso nell’ultimo anno (1,1%).<br />

Il 12% degli italiani ritiene peraltro che la cocaina sia una merce facilmente reperibile;<br />

circostanza confermata dai consumatori abituali, tra i quali questa convinzione<br />

raggiunge il 73% degli intervistati. I luoghi nei quali essa può essere<br />

facilmente acquistata sono la strada e la cerchia degli amici (50%), le sale da<br />

ballo (47%), ancora prima che dal pusher di fiducia (44%).<br />

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