Consumi e distribuzione

Consumi e distribuzione. Rapporto Coop 2016
ambiti specialistici come la genetica, la robotica, le nanotecnologie e le stampanti
3D, le energie rinnovabili. Dalle evoluzioni di questi settori potrebbe scaturire
una profonda discontinuità nei processi di produzione basata sulla diffusione
di dispositivi e sensori in grado di comunicare tra loro tramite la rete.
La portata di questo cambiamento implica che la distanza tra ciò che abbiamo
sino ad oggi annoverato come attività manifatturiera e di servizio tenderà
nel tempo a ridursi.
Alla base di tutto vi è l’idea delle “macchine intelligenti” in grado di immagazzinare
quantitativi enormi di informazioni e comunicarli ad altre macchine,
o elaborarli in modo da modificare le proprie azioni.
Il tema centrale è quello dell’automazione dei processi produttivi e della capacità
di creare processi di produzione flessibili in grado di fornire prodotti differenziati
e personalizzati. Ad esempio, attraverso le stampanti 3D è possibile
realizzare un manufatto in qualsiasi luogo a partire da un progetto. Questo
comporta una maggiore valorizzazione del know-how di cui sono in possesso
i produttori. È un tema di rilievo anche per le piccole e medie imprese visto che
le nuove tecnologie consentono di abbattere i costi di penetrazione sui mercati
internazionali.
Tra le tecnologie abilitanti quelle che sono oggi più vicine sono:
• l’internet delle cose (Iot) cioè la diffusione di oggetti connessi attraverso la
rete in grado di rilevare e inviare informazioni circa il proprio stato o l’ambiente
esterno;
• la nuvola (cloud), cioè una infrastruttura tecnologica comune che consente
di immagazzinare e condividere le informazioni;
• l’analisi sui big data che consente di elaborare grandi quantità di informazioni
in grado di offrire indicazioni utili a informare le scelte di produzione;
• la robotica, ovvero la capacità delle macchine di assumere decisioni in autonomia
e di interagire con il lavoro umano;
• la realtà aumentata, cioè l’accrescimento delle capacità cognitive mediante
informazioni veicolate dai dispositivi elettronici;
• le tecnologie indossabili (wearables), dispositivi come braccialetti, orologi,
cuffie in grado di accrescere comfort, sicurezza e salute dei lavoratori.
Si tratta di innovazioni che determineranno, ed in parte stanno già determinando,
un mutamento dei modelli di business. Si pensi alle varie forme
che vanno diffondendosi di sharing economy, ma anche alle nuove possibilità
di dialogo con il consumatore che origina dalla migliore conoscenza dei suoi
bisogni, sino ai paradigmi della cosiddetta economia circolare, e all’introduzio-
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