Consumi e distribuzione

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<strong>Consumi</strong> e <strong>distribuzione</strong>. Rapporto Coop 2016 Cucina (Vol. -7,1% - Val. -1,5%) Macchina da caffè Spremiagrumi centrifughe Preparazione cibi Volume 5,1% 15,9% -13,4% Valore 6,7% 55,9% -17,6% Persona (Vol. 4,1% - Val. 2,7%) Rasatura maschile Depilazione Cura capelli Igiene orale Volume 4,5% -1,4% -2,1% 14,0% Valore 0,6% --8,1% 0,7% 11,7% Fonte: GfK 3.6 Non solo auto. In crescita la mobilità alternativa In un contesto in cui i consumi degli italiani sono concentrati sui durevoli e sui servizi, le informazioni disponibili sulla prima metà del 2016 descrivono un progresso delle spese per la mobilità da parte degli italiani. Puntano in questa direzione un insieme di indicazioni: tra queste la principale è il progresso delle immatricolazioni di auto e motocicli, con un aumento di quasi il 15% nei primi dieci mesi del 2016. Aumentano a ritmo sostenuto le vendite di veicoli a ridotto impatto ambientale (ibrida/elettrica): nei primi sei mesi del 2016 ne sono state vendute quasi 20 mila, quasi il 50% in più rispetto allo stesso periodo del 2015. Figura 3.17 Le immatricolazioni registrano un +17% nel 2016, ma… contestualizziamo! (Migliaia, dati destagionalizzati e perequati) 230 210 190 170 150 130 110 90 70 50 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 Fonte: REF Ricerche su dati Istat 160 155 150 145 140 135 130 125 120 115 110 14 15 16 [ 144 ]
3. Per i consumi una ripresa selettiva Figura 3.18 Le macchine più gettonate dagli italiani (unità, primo semestre 2016) 1°Fiat Panda 83.323 4°Fiat 500 30.484 2°Lancia Ypsilon 39.202 5°Renault Clio 29.699 3°Fiat 500L 31.980 6°Volkswagen Golf 28.433 Fonte: REF Ricerche su dati ACI Se questo trend dovesse essere confermato anche nei mesi finali dell’anno, a fine 2016 le nuove immatricolazioni di auto tornerebbero comunque sui livelli del 2011 (circa 1,8 milioni), valori che sono comunque i più bassi dell’ultimo decennio. Una più attenta ispezione del profilo mensile delle nuove immatricolazioni mostra che i progressi sono andati arretrando nel corso dei primi mesi del 2016, oscillando da allora intorno a 150 mila nuove immatricolazioni per mese. Il recupero dell’auto del biennio 2014-2015 può dunque essere valutato come fisiologico, una volta considerata la caduta degli anni passati e l’assenza di reali alternative alla mobilità privata al di fuori dei grandi centri abitati, anche per le carenze del trasporto pubblico. È pur vero che il ritorno dell’auto non ferma comunque il cambiamento della mobilità: uno studio condotto per Shimano, industria giapponese della componentistica per biciclette, mostra che l’85% degli italiani si muoverebbe volentieri utilizzando le biciclette elettriche. Le cosiddette e-bike stanno in effetti realizzando una rivoluzione silenziosa del trasporto privato: nel 2015 ne sono state vendute in Italia più di 56 mila, il 10% in più dell’anno precedente.Cresce anche la rete del bike sharing: il 2015 conta oltre 130 iniziative sul territorio nazionale, localizzate soprattutto nei centri urbani del Nord. Prosegue anche lo sviluppo del car sharing che raggiunge complessivamente il mezzo milione di utenti, concentrati nei grandi centri urbani, i soli dove il servizio è disponibile (Milano, da sola, totalizza circa 350 mila iscritti). La mobilità cresce anche negli altri vettori più tradizionali: tra il mese di gennaio e settembre 2016 il traffico aereo da e per l’Italia è in aumento. Secondo le indicazioni di Assaeroporti l’incremento dei passeggeri sui voli nazionali [ 145 ]
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Prefazione Le famiglie sostengono l
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