Consumi e distribuzione

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<strong>Consumi</strong> e <strong>distribuzione</strong>. Rapporto Coop 2016 reddituale nella storia delle famiglie italiane – per poi proseguire a ritmi incalzanti sino alla prima metà degli anni Duemila, con una quantità media non lontana dai 250 grammi per persona al giorno (erano meno della metà negli anni Sessanta ed appena un quarto ad inizio secolo). Figura 4.2 La dieta non è più cerealo-centrica (Incidenza % consumo giornaliero per categoria) Anni '60 Anni '90 Oggi Carne 5,1% 9,4% 9,5% Pesce 1,5% 2,4% 2,5% ANNI ‘60 Prodotti ortofrutticoli 38,6% 38,3% 37,7% Cereali 22,0% 17,1% 18,0% ANNI ‘90 OGGI Uova 1,2% 1,3% 1,3% The e caffè 0,4% 0,7% 0,8% Zucchero e Dolcificanti 3,4% 3,3% 3,2% Latte e formaggi 9,5% 13,3% 14,5% Grassi animali 0,8% 1,6% 1,5% Oli vegetali 2,8% 3,7% 4,0% Vino 13,5% 6,3% 3,6% Birra 1,1% 2,6% 3,3% Fonte: REF Ricerche su dati FAO Superalcolici 0,2% 0,1% 0,1% Come anticipato, è proprio in quella fase che si concretizza l’inversione di tendenza, sulla scia della crescente consapevolezza sui rischi per la salute associati ad un consumo intensivo di carne. La riduzione è particolarmente accentuata in questo decennio: nel periodo 2010-2016, infatti, si registra un calo dei volumi superiore al 13%. Ad imprimere l’accelerazione determinante al fenomeno è stata in particolare la presa di posizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) circa la correlazione tra il consumo di carni rosse ed il rischio di contrarre il cancro. Nelle settimane e nei mesi successivi all’annuncio dell’Oms (ottobre 2015) si è registrato un forte allontanamento dei consumatori dalla carne e dagli insaccati, che ha portato ad una riduzione del 4% misurato nella prima metà dell’anno in corso (per il 2016 stimiamo una assunzione complessiva di carne pari a circa 210 grammi al giorno, sui livelli della metà degli anni Ottanta). Emblematico, sotto questo punto di vista, il calo in volume di uno dei prodot- [ 198 ]
4. Nel carrello salute e sperimentazione ti potenzialmente più cancerogeni, il wurstel, oggetto di una contrazione in quantità del 12,5% nel solo primo semestre 2016. Alla ricerca di fonti proteiche differenti, se arretra la carne, gli italiani si sono spostati sui consumi di pesce oggi pari a circa 60 grammi pro capite al giorno, (in altri termini, possiamo stimare che il consumo di prodotti ittici avvenga oggi quasi una volta ogni due-tre giorni), il doppio in confronto agli anni Sessanta e più frequentemente anche rispetto agli anni Novanta. Ma la riduzione dei consumi di carne si è tradotta soprattutto in uno spostamento verso i prodotti vegetali freschi ed in particolare verso i generi ortofrutticoli, che continuano ancora oggi come in passato a rappresentare uno dei tratti peculiari delle abitudini culinarie degli italiani. Frutta e verdura arrivano a superare un terzo delle quantità totali di consumo (390 grammi/giorno per i vegetali, 370 per la frutta). Esaminando le serie storiche, è possibile in particolare apprezzare la crescente rilevanza della frutta (rispetto agli anni Novanta, ad esempio, 50 grammi pro capite al giorno in più), riconosciuta universalmente come alimento fondamentale all’interno di ogni dieta per il suo ruolo di equilibratore dei processi metabolici ed il suo apporto nutrizionale sin dai primi anni di età. Per le stesse ragioni consumiamo, inoltre, più legumi e più olio di oliva (il crescente ricorso all’olio nella preparazione dei piatti va letta con ogni probabilità come effetto sostituzione rispetto ai grassi di origine animale) ma meno latte e formaggi. Figura 4.3 Si riducono i consumi di carne (Grammi / giorno / pro capite) 245 213 794 876 58 15 33 6 2010 2016 -13% CARNE 1961 2016 +10% ORTOFRUTTICOLI 1961 +77% PESCE 2016 1961 2016 +157% CAFFÈ Fonte: REF Ricerche su dati FAO In conclusione, una nota di colore: i dati disponibili consentono di verificare l’andamento del consumo di alcune bevande, tra cui il caffè. Complice un progressivo abbassamento dell’età a cui il caffè viene assunto per la prima volta, le quantità sono raddoppiate rispetto agli anni Sessanta. Oggi si consumano in media circa 15 grammi di caffè: due tazzine al giorno per persona. [ 199 ]
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