Consumi e distribuzione

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<strong>Consumi</strong> e <strong>distribuzione</strong>. Rapporto Coop 2016 rispondenti) e rinnovarsi (13%). Non da ultimo, è la crescente sensibilità degli italiani verso la sostenibilità ambientale a spingere un crescente numero di italiani a comprare beni di seconda mano per risparmiare emissioni di gas serra. È boom per la second hand economy OFFLINE Categorie più vendute ONLINE 61% Casa e persona 38% Veicoli 13% Sport e hobby 44% Casa e persona 26% Veicoli 23% Elettronica Categorie più acquistate 48% Veicoli 43% Casa e persona 16% Sport e hobby 33% Elettronica 31% Sport e hobby 28% Veicoli Fonte: REF Ricerche su dati operatori di mercato Acquistare mobili, telefoni e auto di seconda mano aiuta infatti a ridurre l’impatto ambientale, risparmiando tonnellate di emissioni di anidride associate all’estrazione, produzione e smaltimento dei materiali che li compongono. Auto e arredamento i più scambiati Veicoli 4,2 miliardi euro Arredamento, casalinghi e elettrodomestici 980 milioni euro Abbigliamento e accessori 360 milioni euro Elettronica e entertainment 340 milioni euro Sport e hobby 80 milioni euro Fonte: REF Ricerche su dati Osservatorio 2015 Second Hand Economy 2015, Doxa [ 174 ]
3. Per i consumi una ripresa selettiva Acquistare beni usati diventa così un modo per dare nuova vita alle cose e contribuire alla salvaguardia dell’ambiente riducendo l’impronta di carbonio. Comprare per esempio auto usate, la categoria più scambiata nel mercato dell’usato, ha permesso solo in Italia di risparmiare 2,7 tonnellate di CO2. Gli acquisti di prodotti tecnologici permettono un risparmio di 254 mila milioni di tonnellate di anidride carbonica, mentre quelli per la casa e la persona, tra cui cucine, divani, e armadi, più del doppio. Il semplice gesto di comprare beni usati si inserisce nella più ampia ricerca di nuovi modelli di consumo che permettano agli italiani di sentirsi al centro delle proprie decisioni economiche e motore del cambiamento economicosociale. Dare nuova vita agli oggetti aumenta la sensazione di poter fare la differenza e giocare un ruolo attivo: sentirsi consumATTORI piuttosto che consumatori. 3.12 In aumento i consumi a rischio Il consumo di droghe non conosce crisi Secondo una stima conservativa, elaborata dall’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, il valore del mercato al dettaglio delle sostanze illecite nell’Unione europea è di 24,3 miliardi di euro. Si tratta di 88 milioni di europei adulti (più di un quarto della popolazione) che hanno provato sostanze illecite nel corso della loro vita. La cannabis è la droga più consumata, ma aumenta anche il consumo di nuove sostanze (sono 98 le nuove sostanze scoperte solo nell’ultimo anno). Figura 3.45 Un uomo su dieci fa uso abituale di cannabis (% persone tra 15-34 anni che consumano cannabis) 1 volta/vita 1 volta/anno 1 volta/mese 43,9% 34,9% 23,7% 14,1% 11,5% 6,3% Fonte: REF Ricerche su dati Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Cresce poi il consumo tra le generazioni più giovani: in Europa nell’ultimo anno hanno fatto uso di droghe 17,8 milioni di under35; di questi, i maschi [ 175 ]
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Prefazione mancanza di una linea co
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