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Consumi e distribuzione

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<strong>Consumi</strong> e <strong>distribuzione</strong>. Rapporto Coop 2016<br />

no vengono meno gli effetti degli sgravi contributivi che avevano sostenuto il<br />

numero delle nuove assunzioni nel 2015. Tuttavia, il tasso di disoccupazione<br />

rimane lungo un trend di graduale discesa.<br />

L’inflazione si mantiene su livelli contenuti, ma in leggero rialzo rispetto ai<br />

valori pressoché nulli toccati fra il 2014 e il 2016. L’aumento riflette la stabilizzazione<br />

dei prezzi dei prodotti energetici dopo un triennio di ampia contrazione.<br />

Per i consumatori lo scenario del biennio è guidato da una frenata del potere<br />

d’acquisto nel 2017, che smorza i ritmi di crescita del 2016.<br />

Figura 1.10 Le previsioni dell’economia italiana<br />

(Var. % salvo diversa indicazione)<br />

Previsioni<br />

2015 2016 2017<br />

Prodotto interno lordo 0,7 0,9 0,7<br />

Importazioni 6,0 1,9 2,5<br />

Domanda finale nazionale 1,0 1,1 0,4<br />

<strong>Consumi</strong> finali nazionali 1,0 1,0 0,2<br />

– spesa delle famiglie residenti 1,5 1,4 0,7<br />

– spesa della PA e ISP -0,6 0,6 -1,0<br />

Investimenti fissi lordi 1,3 2,0 1,5<br />

– macchine, mezzi trasporto 2,9 2,0 2,3<br />

– costruzioni -0,4 1,0 0,7<br />

Scorte (contributo) 0,1 -0,3 0,1<br />

Domanda nazionale totale 1,1 1,0 0,5<br />

Esportazioni 4,3 1,2 3,0<br />

Tasso di disoccupazione 11,9 11,3 10,8<br />

Prezzi al consumo 0,1 -0,1 1,1<br />

Dati in % del Pil<br />

Saldo partite correnti 2,2 2,8 2,8<br />

Indebitamento netto -2,6 -2,4 -2,6<br />

Debito P.A. 132,2 132,5 133,1<br />

Fonte: REF Ricerche<br />

La crescita dei redditi delle famiglie l’anno prossimo resta relativamente moderata<br />

innanzitutto per effetto della debolezza dei salari, la cui crescita risulta<br />

modesta, inferiore all’1%. Allo stesso modo, anche il contributo dell’occupazione<br />

alla crescita del potere d’acquisto si attenua progressivamente. Se quella<br />

del 2015 è stata una ripresa ad elevata intensità di lavoro, dalla metà del 2016<br />

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