Consumi e distribuzione

5. La Gdo alla prova dell’innovazione
del numero di famiglie che si prefiggono di risparmiare sulla spesa alimentare.
È questa una evidenza assai positiva, che suggerisce che l’alimentare non è più
l’epicentro dei sacrifici necessari a quadrare il bilancio familiare: un rasserenamento
nell’approccio da parte dei responsabili di spesa a cui ha certamente
giovato la moderazione dei prezzi dell’ultimo anno. Insieme, va diffondendosi
la consapevolezza dell’importanza della qualità del cibo assunto quotidianamente
per il benessere fisico e la salute.
Con queste premesse, nonostante il rallentamento del potere d’acquisto, le
prospettive per l’anno 2017 rimangono orientate ad un cauto ottimismo. Dopo
anni nei quali il confronto competitivo si era incentrato sul prezzo la partita
sembra ora spostarsi anche verso gli assortimenti e il servizio.
L’innovazione dell’offerta potrà rinforzare queste tendenze e porre le condizioni
per un recupero del terreno perso negli anni recenti anche rispetto
all’outdoor e ai suoi canali emergenti, quali street-food e takeaway.
Queste valutazioni consentono di prospettare una evoluzione più favorevole
del fatturato nel 2017, sostenuto dalle vendite di prodotti di largo consumo
confezionato, che beneficano anche dello spostamento delle preferenze dal
fresco a peso variabile al peso imposto, e da qualche recupero dei listini. Il
contributo negativo del mix è atteso attenuarsi ulteriormente e la pressione
promozionale è vista scendere di un ulteriore mezzo punto percentuale, portandosi
sui valori del 2012.
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