Consumi e distribuzione

Il 2016 si chiude con un andamento dell’economia nazionale che sebbene finalmente
positivo è, però, inferiore alle attese degli ultimi mesi. La ripresa è ancora
guidata dalla spesa delle famiglie ma non ancora sostenuta da un maggiore
dinamismo delle imprese, frenate dai problemi degli istituti di credito e dalla
sfiducia degli investitori.
Peraltro, il favorevole andamento dei prezzi e della politica fiscale che hanno
dato sollievo al potere d’acquisto degli italiani negli ultimi due anni non potranno
replicarsi nel 2017 e tale effetto si sommerà ai numerosi elementi di difficoltà
dello scenario internazionale. Preoccupano in particolare i molti focolai di tensione
geopolitica. Il nuovo corso americano, la crisi del Medioriente e soprattutto
le migrazioni e l’Isis irrompono nel quotidiano delle famiglie e ne condizionano
le scelte quotidiane.
In questo contesto, gli italiani stanno cambiando ben oltre gli effetti della lunga
crisi economica. Cittadini di una società sempre più liquida e flessibile, dove si
affievoliscono i tradizionali riferimenti ideologici e religiosi, questi “nuovi italiani”
sono certamente più vecchi e più soli, più poveri e disuguali ma sono diventati
anche più green e smart, più social e healthy. Più frugali che in passato e orientati
al vivere bene sono oggi tra i più innovativi e sperimentali d’Europa. Lo smartphone
e le altre tecnologie digitali sono oramai compagni di vita e a loro ci affidiamo
per risolvere i problemi della quotidianità. La rete e i suoi network sono
luogo di nuove relazioni, di occasioni di svago e di consumi gratuiti. Siamo entusiasti
delle opportunità della sharing economy e abbiamo una rinnovata attenzione
all’ambiente, soprattutto quando è associata con il risparmio.
Questo cambiamento è particolarmente evidente nel nostro rapporto
con il cibo. Combattiamo lo spreco alimentare. Mangiamo
di meno e in modo più sano e sperimentale. Riduciamo i
consumi di carne, prediligiano i cibi “senza”(lattosio, glutine,
conservanti e additivi chimici), confidiamo nell’origine
italiana ma ci apriamo alle altre tradizioni alimentari internazionali.
In questo senso, non è un caso che lo zenzero,
la curcuma e gli altri superfoods sono i prodotti
alimentari in più rapida crescita nell’ultimo anno.
Questa metamorfosi degli italiani e la loro continua voglia
di cambiare e rinnovarsi, spesso taciuta e non completamente
compresa, è la chiave dell’Italia di oggi e pone
al contempo una enorme sfida di cambiamento anche alle
imprese e ai corpi intermedi della società chiamati a comprenderne
la direzione e accompagnarne le scelte evolutive.