La trasmissione imperfetta - fasopo

96 CAPITOLO SECONDO
Mboza, il primo negozio al dettaglio gestito da un nero nell‟area. In
parallelo a questa prima entrata di capitali esogeni, venne costituito lo
Mboza Village Project, un ente che tutt‟oggi esiste. Lo scopo principale di
tale progetto era il miglioramento delle condizioni socio-economiche che
sarebbe dovuto avvenire mediante lo sviluppo di una partecipazione più
diretta ad un‟istituzione chiaramente impostata su basi democratiche
(Derman, Poultney, 1987: 72). In questo modo il concetto di sviluppo, oggi
molto presente nell‟immaginario della maggior parte della popolazione
sudafricana, è stato introdotto a Mboza. Il binomio ricerca e sviluppo è un
dato anch‟esso fortemente sedimentato tra le persone: la mia presenza di
ricercatore è stata in molte situazioni messa in connessione con la loro idea
di sviluppo.
Gli avvenimenti che riguardano Mboza debbono tuttavia essere
contestualizzati negli anni Ottanta, periodo in cui dominano tre strategie
politiche, ovvero quelle del governo sudafricano, quelle dell‟ANC,
organizzazione politica ormai affermatasi come un riferimento per le
rivendicazioni dei neri, e quelle della maggior forza politica regionale,
l‟IFP. Gli anni Ottanta, sono per il Sudafrica uno dei periodi storici più cupi.
La principale causa di questa situazione è ancora una volta di natura
economica. Il sistema basato sulla rigida regolamentazione e sul controllo si
stava rivelando inadeguato alle trasformazioni dei sistemi produttivi verso le
quali era necessario orientarsi (Iliffe, 1995). Se fino ad allora infatti la
congiuntura economica internazionale aveva favorito il Sudafrica in quanto
esportatore di materie prime e preziose, la crisi degli anni Sessanta
evidenziò l‟esigenza di riconvertire la produzione. Tale conversione tuttavia
era molto complessa, in quanto l‟apartheid si basava sull‟utilizzo di
manodopera a basso costo priva di alcun tipo di specializzazione.
La riorganizzazione di una produzione avrebbe avuto inoltre come
conseguenza un aumento della disoccupazione, dato che già all‟inizio degli
anni Ottanta era diventato preoccupante. A ciò si aggiunse il peso delle
sanzioni internazionali, che crearono un vero e proprio embargo
commerciale contro il regime razzista dell‟apartheid. Un quadro dunque che
spinse gli enti politici ed economici ad avviare una trasformazione del
sistema industriale, che ebbe due conseguenze importanti. La prima era la
creazione di figure professionali più specializzate tra i neri, mediante un