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La trasmissione imperfetta - fasopo

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VERSO UN PRESENTE 69<br />

definibile come l‟invenzione di uno storico è stata creata un‟imponente<br />

storiografia: «<strong>La</strong> nozione di mfecane è oggigiorno profondamente radicata,<br />

è un concetto centrale attorno al quale è costruita molta della storia<br />

riguardante la prima metà del diciannovesimo secolo l‟Africa<br />

meridionale» 72 (Wright, 2008: 70).<br />

Una precisa descrizione del contesto regionale in cui si affermò il<br />

dominio di Shaka permette di rilevare come tale processo sia stato molto più<br />

complesso di quanto la storia fino a trent‟anni fa descriveva. Nel 1824, in<br />

corrispondenza con la formazione del regno Zulu, si stabilisce, dopo due<br />

decenni di presenza non stanziale, anche la prima colonia inglese a Port<br />

Natal, l‟attuale Durban, capitale del KwaZulu-Natal. Questa fu il primo<br />

insediamento stanziale di bianchi nella regione. Altrove, come nell‟area di<br />

Cape Town, la prima presenza bianca risale alla metà del Seicento, con<br />

l‟arrivo di un grande numero di coloni olandesi. Tuttavia il KwaZulu-Natal,<br />

risentirà della migrazione olandese solo a partire dagli anni Trenta<br />

dell‟Ottocento. L‟abolizione della schiavitù, imposta nelle colonie inglese<br />

nel 1833 e non ben recepita dagli afrikaner, spinse infatti questi ultimi a<br />

intraprendere grandi migrazioni alla ricerca di nuove terre libere da<br />

coltivare. Tuttavia questi eventi sono successivi al fenomeno dello mfecane.<br />

<strong>La</strong> creazione di una colonia inglese fu infatti il principale fatto storico che<br />

diede avvio alle trasformazioni sociopolitiche della regione. Il commercio<br />

dell‟avorio, che fino ad allora aveva avuto come centro propulsore la baia di<br />

Delagoa, dove sorge l‟attuale Maputo, fu l‟attività sulla quale gli inglesi si<br />

concentrarono. L‟area, che successivamente costituirà il regno Zulu, si trovò<br />

quindi al centro di ampi traffici economici. Secondo Wright (1989) questo<br />

fu il fattore chiave per comprendere il fenomeno dello mfecane. Egli infatti<br />

interpreta la costituzione dei reggimenti chiamati amabhuto 73 , come un<br />

mezzo per incrementare la caccia, e aumentare la produzione di avorio, il<br />

quale, una volta venduto, andava ad aumentare il prestigio del sovrano,<br />

72 Traduzione mia da: «The notion of mfecane is now deeply entrenched as an organizing<br />

concept around which much of the history of southern Africa in the first half of the<br />

nineteenth century is written».<br />

73 Amabutho, erano reggimenti che raccoglievano gruppi di giovani maschi nati all‟incirca<br />

nello stesso periodo. Essi avevano un carattere militaresco e come abbiamo visto segnarono<br />

l‟abolizione della pratica di circoncisione. Ulteriori analisi verranno proposte nel prossimo<br />

capitolo.

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