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La trasmissione imperfetta - fasopo

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88 CAPITOLO SECONDO<br />

recenti studi storici è emerso inoltre il fatto che tale operazione sia stata<br />

supportata, anche se in modo indiretto, da Dinuzulu, il successore del re<br />

Cathwayo. Dinuzulu, ormai in una posizione di evidente subordinazione al<br />

dominio coloniale inglese, interpretò la ribellione di Bambatha come una<br />

possibilità di affrancamento. (Thompson, 2003). Tuttavia, con un ampio<br />

spiegamento di forze, la sollevazione fu soffocata dall‟esercito inglese.<br />

<strong>La</strong> Bambatha Rebellion, che è nota in storiografia anche come Zulu<br />

Rebellion, si conclude definitivamente con l‟assassinio dell‟inkosi<br />

Bambatha. Con questi eventi, che collocarono definitivamente Bambatha 96<br />

nel pantheon degli eroi nazionali si consolida anche la sottomissione del<br />

KwaZulu al regime coloniale. Da questo momento, secondo gli storici, gli<br />

episodi di opposizione al segregazionismo si spostano definitivamente nei<br />

contesti urbani. <strong>La</strong> popolazione nera urbana praticamente raddoppia dal<br />

1921 al 1936. Qui, gli imperativi economici portarono al progressivo<br />

intensificarsi dello sfruttamento della manodopera, che generalmente in<br />

coincidenza con le crisi dell‟economica internazionale subiva ulteriori<br />

inasprimenti. In particolare la depressione del 1929 spinse il governo<br />

all‟adozione di una strategia atta a sopprimere ogni tipo di opposizione.<br />

Questi processi si svolgono infine in parallelo con il costituirsi di una forza<br />

politica sempre più legata al nazionalismo afrikaner, che giustificava,<br />

attraverso argomentazioni di tipo teologico, la convivenza separata, in cui<br />

ogni “razza” avrebbe potuto trovare una propria via di sviluppo, in base alle<br />

proprie peculiarità culturali. Le elezioni del 1948 sancirono il primato del<br />

National Party, il partito che più si fece portavoce di queste ideologie, e da<br />

qui iniziò una sempre più rigida regolamentazione di ogni relazione tra<br />

“razze diverse” 97 (Wilson, 1984).<br />

96 Nel 2006 è stato celebrato il centenario della Bambatha Revolution. Ad uno dei nipoti di<br />

Nelson Mandela, l‟icona per eccellenza della lotta all‟apartheid, è stato dato il nome di<br />

Bambatha (Thompson, 2006).<br />

97 In pochi anni vennero introdotte leggi che miravano ad intensificare la separazione –e la<br />

segregazione – razziale. Nel 1949 furono proibite le relazioni sessuali tra individui<br />

appartenenti a razze diverse. Nel 1950, il Population Registration Act e il Group Area Act<br />

definirono le aree in cui una determinata razza poteva risiedere anche in ambito urbano.<br />

Infine nel 1952, fu regolamentato l‟uso del dompas un documento che ogni nero doveva<br />

avere con se. Esso determinava i momenti in cui un nero poteva trovarsi, unicamente a<br />

scopi lavorativi, entro aree urbane abitate da bianchi.

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