La trasmissione imperfetta - fasopo

ANTROPOLOGIA DEI GIOVANI 37
volta in modo esplicito siamo di fronte a descrizioni di società in cui i
giovani assumono un ruolo politico peculiare, in evidente rottura con la
cultura egemonica dominante. Ruolo peculiare, in quanto non assistiamo
alla riproduzione delle pratiche definibili come “di resistenza” comuni alla
loro propria classe sociale ma a nuove modalità, inedite, di opposizione ad
una cultura dominante che spesso tende ad includere anche gli stessi adulti
della propria classe sociale. Se, per l‟analisi di realtà africane questa
spiccata innovazione teorica verrà inclusa nelle ricerche molto tardivamente,
è emblematico come in contesti europei o nordamericani il termine
subcultura si sia affermato in modo quasi indelebile nell‟immaginario.
Un‟ultima considerazione riguarda l‟impianto metodologico di
questa scuola. In parte, gli studiosi della scuola di Birmingham, si erano
appropriati dell‟approccio etnografico, in seguito all‟influenza della ricerca
sociologica nata dalle ricerche svolte a Chicago 21 . Tuttavia tale approccio fu
arricchito da un‟analisi delle rappresentazioni dei giovani proposte dai
media di allora. L‟esigenza di questo tipo di studio nasceva direttamente da
un nuovo fenomeno sociale ovvero il cosiddetto «“panico morale” [che] è
prodotto dalle rappresentazioni mediatiche dei giovani» 22 (Bucholtz, 2002:
536). L‟irrompere del panico attraverso immagini o parole che descrivono
l‟universo giovanile è un tema di notevole importanza. Esso conduce al
tema delle rappresentazioni, centrale per la pratica etnografica.
Rappresentazioni di cui ci si accorge in modo evidente spesso solo con
l‟avvento dei media di massa, televisivi, radiofonici, giornalistici. Tuttavia,
rappresentazioni che sono un oggetto importante per ogni società, anche
quelle non raggiunte dai mezzi di informazione.
Questo concetto è interessante in quanto ci permette di riflettere sul
rapporto tra ricerca e società. A partire dalla fine degli anni Ottanta,
assistiamo in antropologia ad una vera e propria rinascita degli studi sui
giovani. Una causa della latenza dell‟antropologia rispetto al tema è
rintracciabile all‟interno della disciplina. Come sostengono Heardt e Leavitt
21 Nell‟ambito della cosiddetta scuola sociologica di Chicago. Gli studiosi ad essa afferenti
esplorarono gli spazi urbani attraverso lo strumento dell‟ecologia umana. Tali ricerche
includevano un primo utilizzo in sociologia dello strumento della ricerca sul campo.
22 Traduzione mia da: «”moral panics” [that] are produced in media representation of
youth».