La trasmissione imperfetta - fasopo

ANTROPOLOGIA DEI GIOVANI 51
antropologiche. Quest‟ultime infatti permettono di considerare oltre che lo
sviluppo dell‟individuo anche temi più ampi come la riproduzione sociale e
quindi il futuro della società tout court.
4. GIOVANI IN AFRICA MERIDIONALE
I concetti e le teorie che sono state introdotte nei paragrafi precedenti
hanno permesso di collocare temporalmente le idee e le categorie che
verranno utilizzate in questo lavoro. In questa parte si procede ad una loro,
seppur preliminare, collocazione geografica. I giovani infatti in recenti
trattazioni sono stati analizzati in prospettiva comparativa all‟interno di
ambiti nazionali (Seeking, 1993), regionali (Herdt, Leavitt, 1998),
continentali (Honwana, De Boeck, 2005; Weiss, 2004) e, in alcuni casi
anche a livello planetario (Bucholtz, 2002). La definizione di giovane mal si
adatta ad una collocazione geografica precisa, in quanto spesso è connessa
ad immaginari lontani. Partendo da un lavoro sul campo svolto nello
Zululand rurale sarà necessario lavorare dunque con un orizzonte che sia il
più ampio possibile. Tuttavia è imprescindibile analizzare quali siano le
concezioni di gioventù emerse dalle ricerche svolte nelle regione
meridionale dell‟Africa.
Focalizzare l‟attenzione sull‟Africa meridionale, invece che
sull‟Africa Sub-sahariana 45 o sull‟Africa tout court è conseguente ad una
duplice riflessione. In primo luogo, nonostante le continuità socio-culturali
tra le popolazioni che vivono nella porzione del continente africano a sud
45 Con Africa meridionale (Fabietti, Remotti, 1997: 21), o Southern Africa (Fage, Oliver,
1984: 251) in inglese, si fa riferimento in geografia al blocco di paesi a sud dell‟equatore,
che comprende Angola, Zambia, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia, Sud Africa,
Lesotho, Swaziland e talvolta Madagascar. Africa Sub-sahariana è un termine che
comunemente indica tutti gli stati collocati a sud del deserto del Sahara.