La trasmissione imperfetta - fasopo

LA TRASMISSIONE DELLE CONOSCENZE 133
non le resta che narrare la storia. La formula di apertura, colloca inoltre
formalmente la narrazione in un tempo indefinito; inoltre incita la
partecipazione del pubblico, essenziale per rendere la performance efficace
(Canonici, 1993b).
Uno dei personaggi, ricorrente nelle narrazioni da me raccolte, è
uChakijana spesso interpretato da una mangusta, un comune roditore del
KwaZulu. In una storia che ho sentito raccontare direttamente da una
anziana donna, uChakijana era un bambino, scappato di casa dopo aver
subito una violenta, ma legittima, punizione dai genitori. Successivamente
alla fuga, egli, grazie alla sua astuzia, riuscì a rubare delle mucche e, una
volta tornato a casa, venne perdonato dai genitori. uChakijana, che compare
in moltissime storie, è generalmente un personaggio vincente che riesce
sempre a saziare la propria fame e ad accumulare delle risorse. Hlakanyana
è un personaggio a lui simile, talvolta addirittura coincidente (Canonici,
1996: 120). Hlakanyana è nella tradizione zulu un essere semi-umano,
generalmente raffigurato come un uomo di ridottissima statura e, allo stesso
modo di uChakijana, considerabile come vincente. Hlakanyana, come
indicato direttamente dal suo nome, è un personaggio che possiede hlaka,
ovvero astuzia, furbizia e intelligenza. Nella raccolta di izinganekwane,
pubblicata nel 1868, Callaway riportava la seguente descrizione:
Hlakanyana è una persona molto acuta. Egli è molto piccolo, ha la
taglia di una mangusta. Questa persona è sempre disprezzata dalle
persone che incontra e imbroglia perché queste pensano di non poter
essere ingannate da un bambino, ma solo da una persona grande come
loro stessi. Loro non capiscono che egli non è cresciuto a causa del
peso della sua acutezza e astuzia. […] Egli è anche chiamato
Chakijana Bogconono, quello che pugnalò un uomo mentre era in
piedi. 140 (Canonici, 1993: 24).
140 Traduzione mia da: «Hlakanyana Hlakanyana is a very cunning person; he is also very
small, the size of a mongoose. This person was always despised by the people the met and
deceived because they thought they could not be deceived by a mere child, but only by a
person as big as themselves. They did not understand that he had not grown up because of
the weight of his cunning and cleverness. […] He was also called Chakijana Bogconono,
the one who stabbed a man while standing»