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La trasmissione imperfetta - fasopo

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VERSO UN PRESENTE 73<br />

distingue dall‟isibongo, ovvero il nome del clan oppure cognome secondo<br />

una terminologia occidentale. Esso è «il nome di un gruppo, per il quale<br />

l‟appartenenza dipende da un antenato comune, e il nome di un gruppo è<br />

spesso, ma non sempre, il nome personale di quel comune antenato» 80<br />

(Koopman, 1986: 55). L‟isibongo è dunque originariamente un nome<br />

personale, ovvero igama in lingua isiZulu, che successivamente viene<br />

adottato, per ragioni generalmente politiche, come isibongo. I Gumede di<br />

cui parlava il testimone sopra citato utilizzano nell‟area in oggetto quasi<br />

esclusivamente il seguente isithakazelo: Gumede, Manaba, Mashabane.<br />

L‟utilizzo dell‟isibongo e dell‟isithakazelo permette di calare le storie che<br />

vengono narrate, generalmente prive di riferimenti temporali precisi, nelle<br />

riflessioni della storiografia riguardante il KwaZulu-Natal.<br />

Gumede, secondo Bryant, era già considerabile come un isibongo nel<br />

Settecento, in quanto utilizzato da molti umndeni 81 . Il Gumede, figlio di<br />

Manukuza, che appare nella discendenza non sarebbe dunque il sovrano a<br />

cui l‟isibongo si riferisce, il quale sarebbe vissuto molto tempo prima.<br />

(Bryant, 1929: 336). E‟ interessante un‟ulteriore interpretazione che Bryant<br />

propone: gli abakwaGumede, o “gente dei Gumede”, sarebbero secondo le<br />

sue ricerche dei gruppi distaccatisi dai Tonga. E‟ evidente che questi<br />

riferimenti si contestualizzano nella teoria migratoria di cui si è già discusso<br />

nel capitolo precedente ed è quindi necessario considerarli con una certa<br />

cautela. Secondo Bryant, i Gumede sarebbero insieme ai gruppi<br />

abakwaJobe, abakwaManaba e abakwaNgomane, parte del clan<br />

ema<strong>La</strong>ngeni, il cui nome deriverebbe da un antenato non più ricordato nelle<br />

genealogie, distaccatosi ancora nel corso del Settecento dai Tonga (Bryant,<br />

1929: 336).<br />

80 Traduzione mia da: «the name of a group, membership of which depends on common<br />

ancestry, and the name of the group is usually, although not always, the personal name of<br />

that original common ancestor».<br />

81 Umndeni è un termine che è stato tradotto con lignaggio (Vilakazi, 1962: 16). Umndeni<br />

nella contemporaneità viene tradotto con gruppo di parenti (Doke, Malcolm, Sikakana,<br />

Vilakazi, 1990) e spesso indica solamente i membri dell‟aggregato domestico.

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