La trasmissione imperfetta - fasopo

80 CAPITOLO SECONDO
politici (Krige, 1936: 39). Tuttavia storicamente è evidente che ogni
successione è legata ad un aspro conflitto. La forza e l‟astuzia sono
necessarie al nuovo re per sopravvivere e sconfiggere i propri avversari
(Remotti, 2005). Anche nel caso della successione di Dingane avvenne lo
stesso. Egli, il fratellastro di Shaka, rivendicò i diritti regali.
Durante il suo regno, Dingane dovette affrontare, in una prospettiva
regionale, un complesso insieme di relazioni diplomatiche internazionali.
Secondo l‟analisi di Colenbrander (1989) esse si svilupparono su tre piani.
In primo luogo, centrale fu il ruolo del commercio. In questo periodo il
regno Zulu, grazie alla sua collocazione strategica, si era affermato come un
interlocutore commerciale sia per l‟avamposto inglese a Port Natal, sia per
quello portoghese situato nella Baia di Delagoa. Le politiche zulu erano
sostenute e influenzate ampiamente dai traffici commerciali. Il secondo
ordine di problemi riguardava le relazioni con la colonia inglese. Esse
divennero sempre più cariche di tensione sia a causa del timore nutrito da
Dingane di eventuali progetti espansionistici inglesi, sia per il degenerare
della questione degli esuli. Fin dai tempi di Shaka infatti un costante numero
di abitanti del regno Zulu, in fuga dall‟asprezza della situazione politica
interna, aveva trovato asilo presso la colonia inglese. L‟avversione di
Dingane a queste ingerenze lo spinse a proibire l‟accesso al territorio zulu a
qualsiasi presenza commerciale inglese (Colenbrander, 1989: 89). Infine, il
terzo fattore fu la pressione legata alla migrazione dei voortrekkers, i coloni
di origine olandese. La trattativa per la vendita di terre da parte del regno
Zulu condusse a ripetuti scontri militari attraverso i quali i trekkers ebbero
la supremazia. Il regno di Dingane si conclude dunque con la cessione ai
coloni olandesi di ampie terre. Mpande, che era entrato in alleanza con i
trekkers durante la guerra, divenne re, dopo la fuga del proprio fratello
Dingane in territorio swazi, dove quest‟ultimo venne ucciso.
Il comando di Mpande fu caratterizzato da una continua necessità di
ricomporre tensioni interne, attraverso azioni militari e soprattutto mediante
una politica di alleanze che puntava ad assicurare stabilità al regno. La
politica estera di Mpande fu invece influenzata dalla sua associazione con i
coloni olandesi. La necessità di momentaneo supporto portò Mpande ad
adottare una politica conciliante per quanto riguarda l‟operato dei trekkers,
con una costante concessione dell‟usufrutto di terre. L‟obiettivo militare