La trasmissione imperfetta - fasopo

RUOLO SOCIALE DEI GIOVANI 225
particolarmente rilevante. La maggior parte dei giovani cresciuti in presenza
della figura paterna tendono, con una certa flessibilità, a riprodurre il ruolo
sociale del proprio padre. In un solo caso ebbi l‟evidenza di un conflitto
violento tra padre e figlio dovuto a violenze domestiche, un dato purtroppo
non troppo isolato nello Zululand rurale. In questo caso il giovane CB. alle
cui vicende mi riferisco, è fuggito dalla casa in cui è cresciuto e non ha più
fatto ritorno a KwaMashabane. Dal 2006, anno in cui è andato via, ha
praticamente dovuto reinventare se stesso nel duro contesto di
Johannesburg, aderendo ad una chiesa evangelica ed entrando in essa come
in una nuova famiglia. Le due strategie sembrano in questo caso una
evidente omologazione ai modelli familiari e relazionali proposti all‟interno
della famiglia oppure un violento distacco da esse. Un dato ulteriore che
supporta questa tesi riguarda i giovani che intraprendono percorsi migratori
verso le città. Essi, nella maggior parte dei casi, tendono ad allontanarsi
notevolmente dalla propria famiglia e dal proprio luogo natale. Con la
recente fine dell‟apartheid, e la definitiva apertura delle città sudafricane ai
neri, è probabile che si sviluppi una maggiore tendenza alla rilocalizzazione
in città piuttosto che all‟attuale pendolarismo. Un‟ulteriore sfida per i
contesti rurali come KwaMashabane.
L‟ambito scolastico sembra invece agevolare la diffusione di modelli
parzialmente o totalmente estranei al contesto. La scuola infatti sembra
essere uno dei pochi contesti sociali di Mboza che promuove il contatto dei
giovani locali con persone provenienti da altre aree sudafricane o, come è
avvenuto nel mio caso, da altre nazioni. Qualora gli insegnanti siano
provenienti dal villaggio, come nel caso di SG. è interessante come la
relazione tra allievo-insegnante tenda a includere il codice di condotta tipico
della famiglia. A partire dalla transizione democratica, la scuola è stata
riformata, eliminando in parte l‟autoritarismo che la rappresentava durante i
tempi dell‟Ubuntu botho e di conseguenza gli insegnanti sono stati costretti
a rielaborare la propria relazione con i ragazzi. Questo conduce alla presa di
distanza da alcune modalità di interazione ormai naturalizzate, portando così
ad una notevole variabilità di approcci sperimentati. L‟attacco contro
l‟autoritarismo della scuola sudafricana post-apartheid e la necessità di
pensare a nuovi tipi di relazione tra insegnanti – e dunque adulti – e studenti