La trasmissione imperfetta - fasopo

30 CAPITOLO PRIMO
dell‟antropologa americana Margaret Mead aprì per molti punti di vista lo
sguardo antropologico sull‟universo giovanile. L‟interrogativo principale di
tale lavoro è il seguente: «Cosa è la maggiore età a Samoa?» 10 (Mead, 1928:
109). Con “maggiore età” si intende qui la maturità, biologica e sociale, e
dunque la studiosa si interroga su quale siano le caratteristiche di una
persona adulta, che i giovani durante il loro sviluppo dovrebbero acquisire.
L‟analisi di Mead verte sull‟osservazione della vita sociale a Samoa e per la
prima volta nella storia dell‟osservazione partecipante l‟obiettivo è di
raggiungere il punto di vista, sì dei nativi, ma in particolare delle bambine e
giovani samoane. Attraverso questa metodologia la studiosa giunge a
decostruire un diffuso stereotipo, conseguenza di una visione etnocentrica
della gioventù, ovvero la visione dell‟adolescenza come un periodo
conflittuale.
La conflittualità, secondo Mead, sarebbe l‟esito di tutta una serie di
pratiche che non è possibile ritrovare in contesto samoano. La società
americana infatti imporrebbe ai giovani una pluralità di modelli morali
praticabili e una molteplicità di scelte da affrontare. La decisione e la
percezione, diffusa socialmente, dell‟importanza dei loro esiti sarebbe un
primo fattore che aumenterebbe la problematicità della fase definita come
adolescenza. Il peso delle decisioni non è invece rintracciabile a Samoa.
Come sostiene Mead, «Dove c‟è un solo standard di condotta, questa
confusione nelle questioni etiche ed affettive, è fortunatamente eliminata.
[…] Credenze, pratiche ed azioni opprimono il bambino solo ed
esclusivamente in nome della lealtà che caratterizza il rapporto filiale» 11
(Mead, 1928: 172). Questa analisi, esito evidentemente di un implicito
riduzionismo, risulta in ogni caso particolarmente interessante. L‟assenza di
una pluralità di modelli evita alle giovani la necessità della decisione: esse
non devono decidere che tipo di donne essere, devono semplicemente
10 Traduzione mia da: «What is coming of age like in Samoa?» Il termine inglese coming of
age è tradotto comunemente con maggiore età. Se nel linguaggio comune è usato per
definire quel passaggio che porta ad ottenere i diritti di cittadino maggiorenne,
filosoficamente “coming of age” può significare l‟accesso all‟età adulta, il diventare a tutti
gli effetti delle persone.
11 Traduzione mia da: «Where there is one standard of conduct and only one, such
undignified confusion of ethics and affection is blessedly eliminatEd […] Beliefs, practices,
courses of action, are pressed upon the child in the name of filial loyalty».