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La trasmissione imperfetta - fasopo

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264 CAPITOLO QUINTO<br />

una relazione di subordinazione. Molto comuni sono infatti i dettagli di<br />

oggetti, piante o parti di edifici. Ho trovato inoltre nei girati anche vari primi<br />

piani di donne e bambini o giovani. Totalmente assenti invece sono i primi<br />

piani di uomini adulti. Un momento in cui riflettei sulla vicinanza con<br />

l‟oggetto ripreso fu durante una delle passeggiate durante le quali lasciavo la<br />

camera ad uno dei giovani. Quel giorno eravamo andati nei campi coltivati<br />

vicino al fiume. Durante il tragitto di ritorno, V. mi indicò che durante il<br />

viaggio di andata su un alto albero alla nostra destra c‟era un grande<br />

serpente. Ora non era più presente e io chiesi se l‟aveva filmato all‟andata.<br />

Mi rispose negativamente, dicendo che era meglio “stare alla larga”.<br />

Evidentemente V. aveva già imparato adeguatamente l‟utilizzo dello zoom,<br />

e quella ripresa sarebbe stata molto facile, anche mantenendo le distanze di<br />

sicurezza. Il serpente è uno degli oggetti più importanti dell‟immaginario<br />

zulu. <strong>La</strong> sua presenza, percepita anche solo in un‟esperienza onirica, è<br />

generalmente recepita come un‟apparizione di un antenato nella vita di una<br />

persona. E il serpente, qualora avvistato, va lasciato stare e non deve essere<br />

disturbato.<br />

Evitare di filmare un serpente potrebbe avere lo stesso significato<br />

dell‟evitare di filmare un uomo adulto, qualcuno a cui è necessario palesare<br />

un certo rispetto. E il rispetto, come riportato da molte fonti etnografiche<br />

(Krige, 1936; Vilakazi, 1962), si dimostra in primo luogo evitando di<br />

guardare negli occhi il proprio interlocutore. E‟ interessante dunque rilevare<br />

come il modo con cui viene utilizzata la macchina da presa sia informato<br />

dalle pratiche che definiscono le relazioni tra individui. Il guardare – e il<br />

filmare, una delle metodologie di cui si dispone per indagare la visione – è<br />

dunque un atto con cui implicitamente ci si colloca in uno spazio sociale<br />

costruito. <strong>La</strong> scelta dei contenuti, degli oggetti su cui si sofferma lo sguardo<br />

è plasmata dal sistema culturale. Di conseguenza il modo con cui il mondo<br />

viene rappresentato visivamente è indicativo della relazione che l‟individuo<br />

intrattiene con gli oggetti o persone circostanti.

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