La trasmissione imperfetta - fasopo

RUOLO SOCIALE DEI GIOVANI 199
“tempo africano” è un modo ironico per giustificare la lentezza e
l‟imprecisione con cui in determinati contesti viene affrontato il tempo.
Osservando le istituzioni scolastiche tale ironia lentamente scema, in quanto
è facilmente percepibile come l‟organizzazione del tempo divenga la
principale materia di insegnamento. Come scriveva Fabian «il tempo [… è
uno] strumento di potere ideologicamente costruito» 194 (Fabian, 1983: 144),
che è necessario occupare, misurare e allocare a qualche attività. Questa
sembra la maggiore frattura tra il periodo in cui i giovani sono impegnati
nella frequentazione della scuola e il periodo successivo in cui orari e
scadenze sono di altro tipo, legati al calendario agricolo e ai momenti in cui
nell‟area avviene qualcosa tale da essere ricordato. Anche qui la
comparazione tra l‟insofferenza con cui gli insegnanti che conoscevo
vivevano le loro giornate, sempre alla ricerca di un‟attività con cui tenersi
occupati, e gli altri, coloro che non hanno avuto accesso all‟educazione
terziaria, appariva molto stridente. Per i primi la lentezza era qualcosa da
combattere, dai secondi veniva invece accettata con compiaciuta
tranquillità. Ed interagendo con i giovani è interessante notare come proprio
il periodo successivo al matric, fosse da questo punto di vista il più difficile.
Nella contemporaneità, l‟elevato tasso di disoccupazione rende
sempre più difficile l‟emigrazione verso i centri urbani. Se gli uomini che
ora sono quarantenni hanno potuto in molti casi usufruire di un salario
migliorando così, nonostante le ovvie difficoltà, la propria posizione sociale,
questa strada è oggi molto più accidentata. La scuola tuttavia continua, forse
in modo maggiore che in passato, a produrre persone che siano pronte a
confrontarsi con tale sistema, ma che sono impossibilitate a trovare in esso
una collocazione. Il matric in questo senso è un vero e proprio passaggio: da
un momento in cui il proprio tempo è molto strutturato ad un altro in cui gli
impegni giornalieri svaniscono nel nulla. Se molti ragazzi, già durante la
scuola tentano di utilizzare il proprio tempo in attività lavorative in loco,
come l‟agricoltura o la costruzione di case altri, concentrati solamente sullo
studio, avvertiranno probabilmente con maggiore durezza il passaggio. Essi
diventeranno “inutili” per la società che li ospita. E il loro tempo dovrà
essere riempito attraverso qualcosa d‟altro. La sessualità spesso sfrenata o
194 Traduzione mia da: «political Time [… is an] ideologically constructed instrument of
power.».