La trasmissione imperfetta - fasopo

VERSO UN PRESENTE 89
Negli anni Trenta dunque, quando la prima scuola fu fondata a
Mboza, imponenti processi politici avevano già contribuito a relegare le aree
rurali in secondo piano, come “oggetti” funzionali alla creazione di
manodopera migrante a basso costo. Mboza in quel tempo era, come si è già
visto, una piccola area sotto la leadership di un‟induna afferente al regno
KwaMashabane. Da un punto di vista geografico, l‟area era parte del più
ampio Maputoland che includeva tutta la striscia di terra compresa tra lo
Swaziland, il Mozambico e l‟Oceano Indiano. Più nel dettaglio Mboza è
collocata nel cuore della pianura alluvionale di Makatini, un ampio
corridoio di terra che, come stabilì una Land Commission nel 1904, fu
classificato come territorio di appartenenza della Corona Inglese (Fig. 9,
Fig. 10). Tale operazione fu finalizzata al futuro insediamento di coloni
bianchi nell‟area (Bruton, Cooper, 1980: 453). Un progetto che anche se
non sarà mai portato a compimento, rientrò più volte nell‟agenda del
governo. A partire dall‟inizio del Novecento assistiamo anche all‟inizio del
processo di penetrazione di missionari. Opere storiche riportano la creazione
di missioni ai confini della pianura di Makatini (Bruton, Cooper, 1980:
445), facenti capo generalmente a chiese luterane. Tutt‟oggi tali missioni
sono ricordate come evangeliche. Questo probabilmente è causato del fatto
che nel 1960 varie società missionarie luterane, diffuse nel KwaZulu e
Swaziland, si unirono per formare l‟Evangelical Lutheran Church
(Nsibande, 1981: 34). E‟ probabilmente una di queste missioni che giunse a
Mboza, nel cuore della pianura Makatini e avviò un‟istituzione scolastica.
La diffusione delle missioni cristiane coincise, come si è già visto,
con una progressiva emergenza di una classe di amakholwa, ovvero di neri
educati e credenti, che lentamente costituirono una classe di agricoltori neri,
in ascesa per quanto riguarda le condizioni socioeconomiche. Le loro
ambizioni tuttavia furono negate con il costituirsi di un crescente corpo
legislativo atto a indebolire tale classe per agevolare la presenza di
manodopera in area urbana 98 . Come sostengono Derman e Poultney,
98 La documentazione che abbiamo a disposizione permette di affermare che questo è un
processo che avviene in molte aree del KwaZulu. Per quanto riguarda la pianura di
Makatini tuttavia non vi sono dati che lo confermano. E‟ probabile infatti che gli
amakholwa dell‟area investissero sulla migrazione invece che sullo sviluppo dell‟economia
locale.