La trasmissione imperfetta - fasopo

UN‟ESPLORAZIONE DELL‟IMMAGINARIO 271
equilibrio paritario, soprattutto per quanto riguarda la distribuzione dei
poteri. E‟ emblematico che ad esempio, nelle riflessioni finali, i partecipanti
non abbiano mai, nonostante mie ripetute stimolazioni, nominato limiti o
problemi riguardanti il progetto che stavamo svolgendo. Le uniche
problematiche messe in risalto riguardarono la scarsità di competenze che i
giovani partecipanti potevano mettere in gioco. StG riporta ad esempio che:
“gli aspetti negativi del progetto riguardano il fatto che noi spesso non
sapevamo bene cosa avremmo dovuto fare”.
L'assenza di una qualsiasi critica diretta nei miei confronti o nei
confronti del progetto, e l‟implicito assoggettamento alle mie decisioni che
potevo osservare durante i lavori, sono dunque indicatori importanti. Essi
descrivono una situazione in cui il potere decisionale risulta, nonostante
notevoli progressi fatti rispetto alla situazione iniziale, ancora fortemente
sbilanciato. Tale fattore influisce notevolmente sulle produzioni audiovisive,
in particolar modo nel caso della fiction, per il quale il mio ruolo è stato
quello più influente sul film, ovvero quello di regista. E' dunque necessario
porre in rilievo i limiti della collaborazione, in particolar modo in relazione
al concetto di “partecipazione”, il quale, nella retorica politica
contemporanea, risulta sempre più come un passepartout che
implicitamente, essendo percepito come una buona prassi, giustifica
qualsiasi tipo di progettualità.
Nonostante questo, l'interazione tra l'utilizzo di tecniche
collaborative e l'osservazione di tipo strettamente etnografico sembra
condurre ad esiti interessanti. Rispetto alle tematiche maggiormente
discusse durante il progetto sviluppato a KwaMashabane è interessante
notare come esse siano divenute oggetto di una negoziazione che ha portato
a riconsiderare prassi, strategie e obiettivi. Un momento emblematico di
questo è coinciso con uno dei primi incontri, in cui io affermavo: “Forse il
video può essere utile per esprimere quello che avete in testa, i vostri
pensieri”. Con il tempo, la certezza che questa fosse un'operazione utile
rispetto al contesto si rivelò sempre più un presupposto ambiguo e delicato.
Evidentemente una conseguenza di questo sarebbe l'incremento di una
distanza intergenerazionale già particolarmente problematica nella
contemporaneità. L'analisi dei contenuti dei film prodotti mostra come la
soluzione adottata sia particolarmente interessante e indicativa di una