La trasmissione imperfetta - fasopo

194 CAPITOLO QUARTO
considerata come positiva in quell‟ambito educativo. Essa esemplificava
inoltre molto bene l‟attitudine degli insegnanti. L‟obiettivo di molti di loro
non era infatti fornire una conoscenza strutturata riguardante la propria
materia, ma proporre degli stimoli, mostrare cose con le quali gli allievi non
sarebbero entrati in contatto altrimenti.
Seguendo gli standard proposti dal governo sudafricano è possibile
proporre delle valutazioni della secondary school di Mboza. La valutazione
dell‟operatività della scuola infatti si basa sugli outcome, ovvero sugli esiti
dell‟insegnamento. Come già accennato gli studenti che riescono a
terminare il corso di studi superando il matric sono una minima percentuale.
Tra loro praticamente nessuno negli ultimi due anni scolastici è stato in
grado di accedere all‟istruzione terziaria. I risultati che i ragazzi ottengono
all‟esame di maturità non permettono loro di competere con altri studenti
che hanno la possibilità di frequentare scuole che dispongono di maggiori
risorse. Inoltre è rilevabile, per quanto riguarda la scuola di Mboza, un
fortissimo turnover per quanto riguarda gli insegnanti e i dirigenti. Di
questo risente sicuramente la programmazione didattica e le relazioni
insegnate-allievo che spesso si sviluppano su periodi di tempo limitato.
La maggior parte dei giovani con cui sono entrato in contatto è
fortemente consapevole di questa situazione. La scuola è percepita da loro
come una possibile risorsa personale ma le sue carenze infrastrutturali
tendono a minare la motivazione allo studio. Questo appare come un tema
particolarmente stridente ed emergeva proprio nei momenti in cui assumevo
un ruolo simile a quello di insegnante ed, in quanto tale, provavo a dare loro
motivazioni finalizzate allo studio. “Motivate them” è una frase che
chiunque mi ripeteva a Mboza. A questo fine venivano organizzati attività e
incontri con gli studenti. Talvolta organizzai attività anch‟io in prima
persona. Durante un soggiorno sul campo, alcuni studenti dell‟University of
KwaZulu-Natal, in visita a Mboza, presentarono le possibili carriere
universitarie. In quel momento, a cui io partecipavo come osservatore,
l‟ambiguità di questa continua spinta motivazionale si fece palese. Era
infatti evidente che sia studenti che adulti fossero consapevoli che nessun
allievo avrebbe avuto la possibilità di accedere all‟università. Ciò
nonostante era necessario spingere i giovani a impegnarsi nell‟attività