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La trasmissione imperfetta - fasopo

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134 CAPITOLO TERZO<br />

<strong>La</strong> mangusta è l‟unico animale in grado di uccidere un serpente, simbolo<br />

quest‟ultimo, degli abaphansi, ovvero gli spiriti degli antenati, una delle più<br />

potenti entità del pantheon zulu. Hlakanyana è un uomo che, nonostante la<br />

sua piccola statura, è conosciuto per la sua astuzia e per la sua violenza. Egli<br />

è appunto in grado di pugnalare un uomo mentre sta in piedi.<br />

Il passaggio successivo che qui si vuole compiere è sviluppare<br />

un‟interpretazione delle izinganekwane come degli oggetti con una forte<br />

connotazione educativa. Il tipo di conoscenza che si trasmette attraverso di<br />

essi è fondamentalmente morale. E‟ utile dunque analizzarle focalizzando su<br />

quelle figure spesso definite in letteratura come trickster. Tale concetto<br />

emerge per la prima volta da una analisi delle narrazioni mitiche degli<br />

indiani Winnebago, proposta da Radin. Egli formula la definizione di<br />

trickster partendo dal significato di Wakdjũnkaga, un personaggio comune<br />

nelle storie orali. Il termine che lo definisce significa “colui che gioca dei<br />

tiri” (Radin, 1965: 132). Il trickster ha una duplice connotazione: di astuto<br />

briccone, che non esita a truffare i propri interlocutori per soddisfare se<br />

stesso e di benefattore che, grazie alle sue bricconerie, generalmente porta<br />

quasi senza volerlo infiniti benefici all‟umanità che lo circonda.<br />

Come osserva Canonici, è possibile rilevare come spesso il trickster,<br />

all‟inizio delle izinganekwane, si trovi in una condizione di “mancanza di<br />

qualcosa” (Canonici, 1993b: 245). Tale assenza viene generalmente<br />

affrontata dal protagonista infrangendo il codice morale della società che lo<br />

circonda, nelle storie spesso rappresentato dalla struttura familiare e dagli<br />

obblighi di hlonipha. A questo generalmente segue una punizione e la<br />

conseguente fuga in un altrove, dove spesso le azioni del protagonista<br />

apportano benefici al gruppo a cui prima apparteneva. Tali benefici<br />

permettono al trickster di essere successivamente riaccettato. Questa<br />

struttura, benché subisca notevoli variazioni a seconda della esigenze del<br />

narratore, è comune a molte storie. Nella inganekwane a cui si accennava,<br />

uChakijana, il bambino protagonista della storia infrange il codice morale in<br />

quanto mangia più amasi 141 di quanto gli fosse necessario, uccidendo così lo<br />

strano uccello che lo produceva. Per questo gli viene inflitta una punizione e<br />

il bambino alla prima occasione scappa di casa. Grazie alla sua abilità di<br />

141 L‟amasi è latte cagliato per permetterne la conservazione. Era, ed in parte lo è tutt‟ora,<br />

uno dei cibi più importanti della dieta zulu.

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