La trasmissione imperfetta - fasopo

ANTROPOLOGIA DEI GIOVANI 61
sempre più spesso presenti nelle rappresentazioni mediatiche
dell‟Africa contemporanea. 64 (Durham, 2000: 113).
Queste parole mettono bene in evidenza la causa principale del rinnovato
interesse accademico per la gioventù in Africa. Ritornando su un leit motiv
di questa trattazione si può affermare ancora una volta che la ribalta per la
gioventù coincida con una rappresentazione “problematica” della loro
esistenza. I casi dei bambini soldato, citati da Durham, sono un esempio
emblematico. Non unico tuttavia; a partire dagli anni Novanta, molto
utilizzata è stata la categoria “lost generation” per rappresentare la gioventù
sudafricana. Lungi dall‟essere una categoria analitica, essa vuole riprodurre
la percezione di «una generazione di giovani che sono spesso “perduti”, la
cui esperienza di disoccupazione, mancanza di scolarizzazione e soprattutto
dei conflitti tipici delle strade delle townships, possono essere aggregati nel
problema complessivo della “gioventù”» 65 (Seeking, 1993: 100).
Le cause di questa rappresentazione sono in primo luogo politicoeconomiche.
L‟esaurirsi delle ideologie che avevano dominato i discorsi
politici nelle nuove nazioni africane alla vigilia delle indipendenze e
l‟assenza di un ruolo sociale riconosciuto per coloro che vedevano in tali
indipendenze una rivoluzione sociale influisce nella creazione di una
generazione perduta. In Sud Africa ciò avviene all‟indomani del 1994,
momento in cui si conclude definitivamente, almeno a livello formale,
l‟esperienza dell‟apartheid. L‟assenza di un reale rilancio economico, e
l‟incremento della disoccupazione che conducono il Sud Africa ad un
momento di crisi strutturale sono la cornice in cui si sviluppa una reale
preoccupazione per la gioventù che, se prima era considerata dall‟ANC
come uno strumento di lotta politica, ora diviene uno dei più delicati
problemi nazionali.
64 Traduzione mia da: « The June 2000 issue of Scientific American features a story
"Children of the Gun" (Boothby and Knudson 2000). Its lead picture depicts young boys in
Congo/ Zaire, dressed in khakis and crowned with circlets of leaves from the bush, signs of
uncontained power and the undomesticated wild, automatic weapons hanging from their
backs-images seen all too often in media representations from across Africa of late.».
65 Traduzione mia da: «a generation of young people who are somehow „lost‟, whose
experience of unemployment, lack of schooling, and above all confrontation and power in
township streets can be aggregated into a single overall problem of „youth‟».