La trasmissione imperfetta - fasopo

ANTROPOLOGIA DEI GIOVANI 29
viaggio nello spazio, implicito nell‟antropologia “di lunga distanza”, ovvero
che si occupa di contesti geografici molto lontani. Esso implica spaesamento
e difficoltà, ma anche spesso una più facile ricezione di sistemi simbolici e
sociali ormai naturalizzati per chi è cresciuto in seno al contesto in
questione. Il secondo tema riguarda la distanza, non spaziale ma
generazionale. I giovani, una categoria nata dalla differenziazione sociale
interna ad un contesto sociale, sono implicitamente distanti dagli adulti. Ed
infine un terzo tema, che riguarda come il contatto con i giovani si leghi alle
esperienze passate di chi svolge ricerca, conducendo ad aspetti più
prettamente riflessivi. Eric Leed ci diceva, che il viaggio spaziale
corrisponde ad un‟esperienza del passato, (Leed, 1992: 35), nel senso che un
comune viaggiatore europeo tende ad interpretare evoluzionisticamente la
cultura delle popolazioni extraeuropee attraverso gli schemi del passato
della civiltà Occidentale. Per lo studio dei giovani sembra avvenire qualcosa
di simile: l‟incontro con un giovane è considerabile come un ipotetico
specchio di come potrebbe essere stato il passato individuale del
viaggiatore. Un‟esperienza illuminante, oltre che per quanto riguarda la
comprensione di un contesto remoto, soprattutto per una riflessione su
processi che ogni società deve affrontare, processi fondati sull‟esperienza
personale di qualsiasi ipotetico lettore di questo lavoro. Sono questi dunque
i luoghi di partenza a cui ci riferisce.
2. PER UN’ANTROPOLOGIA DEI GIOVANI
All‟interno della storia dell‟antropologia culturale si possono trovare
vari momenti cardine riguardanti lo studio dei giovani. Un passo
imprescindibile per la comprensione di questi è la loro contestualizzazione
all‟interno di un quadro storico, utile per tentare di comprendere quale sia
stata l‟influenza delle teorie sulla società e, viceversa, in seguito a quali
avvenimenti tali teorie sono state formulate. Un punto di partenza è già stato
enunciato. Nel 1928, la pubblicazione di Coming of Age in Samoa