La trasmissione imperfetta - fasopo

LA TRASMISSIONE DELLE CONOSCENZE 155
Questa comunicazione ben descrive come l‟obiettivo del governo fu, a
partire dagli anni Cinquanta, la costruzione di comunità separate che
andavano ad accostarsi solo per quanto riguarda lo scambio di forza lavoro.
L‟educazione era il primo mezzo per costruire uomini e donne in grado di
collocarsi all‟interno di tale sistema. Essa doveva essere fondata sui valori
delle comunità di appartenenza ed è rilevante come il termine che venga
utilizzato da Verwoerd sia quello del rispetto, centrale per quanto riguarda i
rapporti intergenerazionali tra molte popolazioni nere sudafricane.
In secondo luogo, è significativo che la dottrina segregazionista
venga presentata come un naturale esito della convivenza. Essa, e questo è
un aspetto che sempre dovrebbe risultare stupefacente per un qualsiasi
lettore, è esito della responsabilità verso quelle popolazioni nere che devono
essere educate al rispetto e – in modo assolutamente rigoroso – tutelate da
qualsiasi malinteso che potrebbe far credere loro di poter accedere alla
società europea. Infine è interessante qui considerare come questa visione si
applichi non più ad una società in cui i neri vivevano in una condizione di
benessere nei loro territori. I due terzi di loro infatti era residente, in modo
praticamente permanente, nelle aree urbane o in territori sotto la diretta
giurisdizione dei bianchi (Malherbe, 1977). Nel 1953 con il Bantu
Education Act tutto il sistema educativo che fino ad allora era stato sotto il
controllo delle istituzioni provinciali e degli ordini missionari fu
centralizzato. E, sotto il segno dell‟efficienza rispetto al raggiungimento
degli obiettivi stabiliti dal governo, l‟educazione divenne uno dei settori
dell‟amministrazione che meglio incarnò la parabola dall‟apartheid che si
concluderà nel 1994.
Le vicende descritte, di indubbio interesse sociopolitico, ebbero
tuttavia un effetto periferico su contesti fortemente rurali come era
KwaMashabane. Come è stato descritto, le prime scuole qui erano state
introdotte molto tardivamente rispetto ai territori più contigui alle aree
abitate da bianchi o ai piccoli centri urbani 162 . Se prima del 1953 non si
dispone di fonti dirette o testimonianze riguardanti il tipo di educazione
162 Le prime scuole in Maputoland, vicine alle attuali cittadine di Manguzi o Jozini,
risalgono all‟inizio del Novecento.