La trasmissione imperfetta - fasopo

VERSO UN PRESENTE 113
Se le statistiche riportano con una certa precisione l‟importo dei
redditi delle persone, esse non descrivono come i beni circolino tra gli
abitanti di Mboza. Ovviamente non si discute qui di grandi capitali, ma di
piccole transazioni, che interessano sia la ristretta élite economica, sia il
resto della popolazione. Le fortune personali accumulate da pochi, le
rimesse da parte dei migranti o semplicemente le pensioni di anzianità sono
infatti capitali che circolano, in modo quasi impercettibile ad un osservatore
esterno, ma che creano reti sociali e dipendenze personali che hanno un
grande impatto sulla vita quotidiana. E‟ comune affermare: «Durante la
giornata è facile a Mboza trovare qualcosa da mangiare. Pochi vanno a
dormire con la pancia completamente vuota». E come emergerà dal
materiale etnografico, queste dinamiche di redistribuzione sono qualcosa
con cui è faticoso confrontarsi, provenendo dall‟esterno. Le richieste di chi
crede di non possedere a sufficienza, o le offerte, da parte dei benestanti, di
favori e di beni sono il modo in cui si sviluppano alleanze all‟interno di
Mboza. Alleanze da cui è difficile sottrarsi e che costituiscono il
fondamento degli aspetti socioeconomici della vita locale. Esse per molti
punti di vista riflettono le vicende politiche. La rete di relazioni e
dipendenze economiche è infatti, a una prima analisi, ascrivibile alle prassi
della politica tradizionale, in cui sono centrali l‟hlonipa e il prestigio del
singolo. I forti imperativi economici si intrecciano con la vita quotidiana. Ed
è interessante notare che se storicamente il mercato ha cercato di
regolamentare questo complesso di transazioni informali, qualcosa è sempre
sfuggito alle maglie dei provvedimenti di legge, anche durante il regime
dell‟apartheid.
I processi di introduzione dell‟economia di mercato, per l‟impatto
che hanno avuto sulla vita quotidiana degli abitanti di KwaMashabane, sono
stati la premessa per l‟introduzione del sistema democratico che è stato
proposto dall‟ANC. Tale processo ha comportato la rivalutazione delle
istituzioni politiche che avevano governato la popolazione per quasi un
secolo. Se durante questo periodo, l‟apartheid aveva cristallizzato, in modo
unico in tutta l‟Africa Subsahariana, le strutture politiche locali attraverso
l‟indirect rule, dopo la fine del regime ha avuto inizio un lento processo di
ridiscussione di ciò che la legge aveva naturalizzato. I recenti sviluppi non