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La trasmissione imperfetta - fasopo

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LA TRASMISSIONE DELLE CONOSCENZE 131<br />

questo permette di proporre qui analisi dotate di uno straordinario spessore<br />

storico.<br />

Come è possibile immaginare, la letteratura orale in lingua isizulu è<br />

molto ampia. Essa include componimenti poetici come gli izibongo, ovvero<br />

le canzoni in onore dei sovrani. Nella prosa, componimenti molti noti sono<br />

le izinganewkane, un termine che viene tradotto con “storie false”; in ambito<br />

accademico esse sono definite come folk stories. Le prime izinganekwane di<br />

cui disponiamo sono state raccolte da Callaway 135 (1868) nella seconda<br />

metà dell‟Ottocento. Molto interessante è che le storie riportate su testi di<br />

più di centocinquanta anni fa sono estremamente coincidenti con quelle che<br />

ricordano oggi molti degli anziani e una piccola percentuale di giovani. <strong>La</strong><br />

persistenza delle izinganekwane nella memoria è dunque molto atipica, se<br />

comparata ad altri oggetti culturali, come ad esempio i riti di iniziazione,<br />

che non sono più parte dell‟apparato culturale. I dati che sono stati raccolti<br />

sul campo dimostrano infatti che le storie vengono ricordate e tramandate<br />

senza evidenti alterazioni rispetto alle versioni riportate da chi le ha<br />

trascritte in passato. L‟ambito nel quale le izinganekwane vengono<br />

raccontate è quello domestico. Sono storie fantastiche narrate per<br />

intrattenere i membri della famiglia ed, in particolar modo, quelli di giovane<br />

età. Il narratore è nella maggior parte dei casi una donna anziana,<br />

solitamente l‟ugogo ovvero la nonna. Questo avviene, benché in misura<br />

ridottissima rispetto al passato, anche oggi.<br />

E‟ interessante inoltre come la narrazione delle izinganekwane sia<br />

percepita come una “pratica educativa vera e propria” 136 . Ovviamente<br />

questa consapevolezza non è stata riportata da tutti gli interpellati; spesso è<br />

stato messo in evidenza l‟aspetto ludico o di intrattenimento utile “per<br />

tenere i bambini occupati mentre gli adulti discutono delle cose importanti”.<br />

<strong>La</strong> maggior parte delle anziane ricorda delle izinganekwane benché molte di<br />

loro riportino anche il fatto che non si raccontano più storie attorno al fuoco.<br />

135 Henry Callaway fu missionario della Church of England in Zululand, nell‟area dove<br />

attualmente sorge Pietermaritzburg e ad Umtata, nell‟attuale Eastern Cape. Egli intraprese<br />

una sistematica esplorazione del sistema religioso zulu, in particolare attraverso l‟analisi<br />

delle narrazioni mitiche riguardanti le divinità.<br />

136 M., madre di cinque figli e impiegata presso il nuovo centro presente a Mboza,<br />

sosteneva che, nonostante fossero quasi dimenticate, le izinganekwane erano “più<br />

importanti della scuola”.

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