La trasmissione imperfetta - fasopo

282 CONCLUSIONI
strutturale del sistema che si va delineando, che è stata definita con il
concetto di alienazione della progettualità.
Utilizzando ancora le parole di Castoriadis, «l‟alienazione o
eteronomia della società è autoalienazione: occultamento dell‟essere della
società come autoistituzione» (Castoriadis, 1975: 273). La gioventù sembra
essere il periodo in cui l‟individuo viene socializzato ad un potere che viene
costruito e gestito dall‟esterno, in primis dagli adulti. Inoltre se la gioventù,
così come essa è qui intesa, è un momento della vita di un individuo che
implica strutturalmente un grado di sottomissione ad una società che è nelle
mani degli adulti, un ulteriore “altrove”, ancora più remoto e che giunge
attraverso i media, sembra imporsi veicolando una retorica particolarmente
affine a quello che si definisce neoliberismo. Il modo con cui i giovani di
KwaMashabane utilizzano la propria immaginazione (Appadurai, 2001: 19),
sembra legare l‟assoggettamento ad una struttura sociale e alle sue regole
con la necessita di produrre immagini che possano essere riconosciute,
approvate ed eventualmente acquistate.
Questa attenzione al mutamento sociale e al ruolo di ciò che “viene
dall‟esterno” mi ha condotto a riflettere sulle interconnessioni tra
l‟elaborazione scientifica che l‟etnografia permette di sviluppare e l‟effetto
di essa sul “terreno”. Lavorando in un contesto dove il mutamento sociale è
un fenomeno estremamente visibile e delicato e il contrasto tra moderno e
tradizionale è una costruzione emicamente molto utilizzata (Comaroff,
2009), è necessario interrogarsi su quale tipo di conseguenza possa avere la
presenza sul campo del ricercatore. Egli a KwaMashabane come in molti
altri constesti, è percepito come un simbolo del mutamento sociale e della
modernità. Le richieste di molti attori sociali coinvolti nella mia indagine,
per un impegno più diretto nella vita delle persone che stavo studiando e la
volontà di tentare di “applicare al contesto” alcuni dei risultati delle mie
ricerche mi hanno condotto a implementare alcuni interventi, di tipo sociale.
Tra questi, il laboratorio di audiovisivo è stato una piattaforma ottimale
durante il quale negoziare il ruolo che andavo, lentamente assumendo sul
campo. La pratica di trasmettere un - seppur esiguo - corpus di conoscenze
ha permesso di osservare in prima persona come esse vengano recepite ed
utilizzate e di dimostrare come alcuni presupposti, generalmente dati per
scontati nella pratica educativa, si rivelino alla prova del campo,