14.06.2013 Views

La trasmissione imperfetta - fasopo

La trasmissione imperfetta - fasopo

La trasmissione imperfetta - fasopo

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

ANTROPOLOGIA DEI GIOVANI 55<br />

decise e costruite dalla società adulta che detiene il potere. I bambini e i<br />

giovani sono soggetti a quella che anche Junod definisce l‟assoluta<br />

obbedienza al padre (Junod, 1962: 504). E‟ dunque da queste immagini che<br />

si dipana un percorso di analisi. Esse sono inoltre la base sulla quale<br />

verranno costruite le elaborazioni della già citata Scuola di Manchester. Per<br />

analizzare in modo specifico la produzione di questa scuola è necessario<br />

considerare il lavoro di Max Gluckman, che tra l‟altro è stato il primo<br />

antropologo a svolgere ricerca sul campo tra la popolazione zulu.<br />

Le pagine scritte da Gluckman, che non si è mai occupato<br />

direttamente di giovani, contengono un‟importante riflessione riguardante le<br />

società africane. In particolare, Gluckman elabora un concetto che sarà<br />

centrale per l‟analisi della “riproduzione sociale” dei sistemi politici<br />

africani. Trattando dell‟introduzione dell‟individuo nella vita politica di un<br />

gruppo egli sostiene, citando direttamente Van Gennep, che i rituali di<br />

passaggio sono «i mezzi per spogliare una persona del suo status di bambino<br />

nell‟ambito domestico e per investirla dello status di cittadino effettivo e<br />

potenziale nell‟ambito politico-giuridico» (Gluckman, 1962: 34) Vari<br />

rituali, non svincolati dalle pratiche di iniziazione, sono stati interpretati<br />

dall‟antropologo come momenti di ribellione alla società stessa (Gluckman,<br />

1965: 112). Connesso a questo tema troviamo, sempre nell‟opera di<br />

Gluckman, la distinzione tra il concetto di rivoluzione e quello di ribellione:<br />

‟ribellione„ indica ogni tentativo di rimuovere le figure in carica negli<br />

uffici di potere senza tentare di mutare la natura di tali uffici: io userò<br />

rivoluzione per descrivere i tentativi di alterare gli uffici stessi o porre<br />

in essi persone di tipo differente. 55 (Gluckman, 1965: 137).<br />

Queste due definizioni, ricavate da Gluckman da un‟ampia comparazione<br />

riguardante vari sistemi politici africani, diventeranno centrali per l‟analisi<br />

del ruolo dei giovani nelle società “tribali”, per usare un termine di chiara<br />

matrice struttural-funzionalista. <strong>La</strong> rilevanza di queste definizioni è elevata<br />

55 Traduzione mia da: «‟rebellion‟ covers any attempt to oust the incumbents of offices of<br />

power or influence without attempting to alter the nature of those offices or the claims of<br />

particular types of persons to be their incumbents: I use „revolutions‟ to cover attempts to<br />

alter the offices themselves or to install quite different types of persons in them».

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!