La trasmissione imperfetta - fasopo

LA TRASMISSIONE DELLE CONOSCENZE 121
infine la morte. Morte, intesa qui come possibilità di tale evento,
considerando che non era atipico che qualche iniziando morisse in seguito
all‟assunzione di medicine tradizionali. Le prove hanno lo scopo principale
di rendere il ragazzo circonciso un invulnerabile avversario.
La complessità delle formule rituali, i non sensi e le costruzioni
metaforiche sono, utilizzando le parole di Junod, «un‟inestricabile intreccio
di molti serpenti» 124 (Junod, 1962: 87). E‟ attraverso di esse che il corpus di
conoscenze necessario per essere considerato un adulto viene trasmesso 125 .
Due appaino dunque gli obiettivi di questa lunga fase marginale: il primo è
la “fortificazione” del giovane, che lo rende forte e pronto ad affrontare le
difficoltà; il secondo è renderlo consapevole della complessità sociale nella
quale il giovane, d‟ora in avanti, dovrà farsi strada. E‟ inoltre interessante
come il serpente sia simbolicamente associato agli antenati. La comparsa di
un serpente dentro l‟abitazione è un fatto che viene interpretato come
un‟ingerenza di un antenato nella vita quotidiana, e quindi spesso vissuto
come un evento benevolo. Nonostante gli antenati abbiano la forma di uno
dei più temibili animali, appaiono in questo caso come i rappresentanti e i
garanti di una fitta rete di regole. La scuola di circoncisione è dunque un
percorso accidentato, violento e difficile da affrontare. Solo attraverso
queste esperienze tuttavia il bambino può assumere un ruolo più simile a
quello di un uomo. Una delle formule conclusive ribadisce questa tesi:
Non sei più un shuburu! Cerca ora di comportarti da uomo. Sarebbe
indegno per te rubare patate dolci nei campi come eri solito fare
prima. Ora che lo Ngoma è finito è tabu pronunciare la formula o
cantare la canzone del sungi. Non rivelare a nessuno nemmeno una
parola; se un ragazzo lo dovesse fare, sarà strangolato 126 (Junod, 1962:
93).
124 Traduzione mia da: «like the inextricable intermingling of many snakes».
125 I sacra sono oggetti che rappresentano gli elementi simbolici elementari della cultura.
Essi sono prodotti attraverso un processo di riduzione della cultura in oggetti a forte
contenuto simbolico e attraverso la ricombinazione di questi in oggetti complessi che
allontanano da ogni velleità di interpretazione semplicistica (Turner, 1967).
126 Traduzione mia da: «You are no longer shuburu! Try now to behave like men. It would
be unworthy of you to steal sweet poptatoes in the fields as you used to do before. Now the
Ngoma 126 is closed and it is taboo to pronounce the formulae or to sing the song of the
sungi. Don‟t reveal a word of them to anybody; if a boy does so he will be strangled!»