La trasmissione imperfetta - fasopo

252 CAPITOLO QUINTO
maggior parte dei progetti sociali del governo che necessitano di un
supporto da parte dei media. Oltre che fornire basilari servizi di
informazione la MCRS si occupa anche di dare uno spazio di dibattito ai
residenti. Inoltre attraverso la trasmissione di programmi musicali assurge
alla funzione di strumento di intrattenimento. I miei interlocutori di
KwaMashabane descrivevano generalmente la radio in questa chiave, come
qualcosa di sottofondo. Essa era ascoltata soprattutto per la musica da essa
trasmessa. In secondo luogo la radio è percepita come una importante fonte
di notizie: per chi abita in luoghi isolati infatti essa è l‟unico modo, oltre alla
telefonia mobile di accedere a informazioni su quello che sta accadendo.
Anche per quanto riguarda la diffusione della televisione il Sudafrica
rappresenta un‟eccezione. L‟introduzione di questo strumento di
comunicazione, al contrario della stampa, fu straordinariamente tardiva
rispetto ad altre nazioni africane e non. Mentre la radio divenne un servizio
nazionale nella prima metà del Novecento, in linea con quanto accadde nelle
nazioni europee, la televisione fu introdotta sul territorio sudafricano solo a
partire dal 1976. Inizialmente, essa disponeva di un solo canale in lingua
inglese a cui ne venne affiancato un altro a partire dall‟inizio degli anni
Ottanta, che trasmetteva trasmissioni nelle lingue parlate dalle popolazioni
nere. Questa introduzione tardiva era causata dall‟opposizione dei partiti al
governo che, sostenendo l‟apartheid, vedevano nella televisione un
potenziale strumento di destabilizzazione, sul quale non avrebbero potuto
mantenere il totale controllo. Se infatti la SABC produceva programmi in
linea con le ideologie dominanti, è indubbio che la trasmissione di
programmi acquistati negli Stati Uniti, per esempio, aveva l‟effetto di
introdurre nell‟immaginario degli spettatori nuove idee; tra queste erano dal
governo temute in primis quelle relative a possibili contatti tra individui di
“razze” diverse, che in Sudafrica in quegli anni erano ancora vietati 232 .
La televisione ad ogni modo è stata ed è attualmente un canale
mediatico particolarmente elitario. A KwaMashabane una prima diffusione
è avvenuta solo a partire dagli anni Novanta, con l‟elettrificazione di alcune
aree. Il problema dell‟energia è infatti primario per quanto riguarda la
232 In quegli anni la diffusione delle comunicazioni satellitari avrebbe permesso, attraverso
una semplice parabola di ricevere trasmissioni da tutto il mondo (Tomaselli et al., 1989:
153). Da qui nacque la necessità impellente di sviluppare un servizio televisivo nazionale.