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le donne e il lavoro sognato. - Cestim

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come se lo stimolo stesso fosse totalmente esterno alla persona. Vediamo qui<br />

nuovamente all’opera i meccanismi difensivi della proiezione (lo stimolo sessua<strong>le</strong> viene<br />

visto come provenire principalmente dall’esterno) e dell’identificazione proiettiva (se lo<br />

stimolo viene visto come aggressivo, si cera un <strong>le</strong>game affettivo, se pur negativo, con<br />

l’oggetto “aggressore”, sul qua<strong>le</strong> viene trasferita sia l’intenzione sessua<strong>le</strong> che l’aggressività<br />

ad essa <strong>le</strong>gata). Abbiamo quindi uno schema di questo tipo :<br />

Stimolo “interno”<br />

Senso di colpa<br />

Controllo interiorizzato<br />

Società mob<strong>il</strong>i (aperte)<br />

Stimolo “esterno”<br />

Sentimento di vergogna<br />

Controllo da parte del gruppo esterno<br />

Società chiuse (gruppi con interazioni<br />

profonde)<br />

Queste concettualizzazioni, possono poi applicarsi anche al controllo di altre pulsioni,<br />

quali <strong>le</strong> espressioni di ost<strong>il</strong>ità o di vio<strong>le</strong>nza nella stessa società, sebbene ciò richieda<br />

maggiori studi sistematici che ne possano dare riscontro. Una grande parte del peso del<br />

controllo pulsiona<strong>le</strong> e dell’aggressività in entrambi i sessi, viene così trasferito sul<strong>le</strong><br />

istituzioni sociali e mediato dal gruppo di relazioni faccia a faccia. Allo stesso tempo,<br />

l’esternalizzazione del<strong>le</strong> pulsioni, contribuisce ulteriormente alla percezione del mondo<br />

come una realtà diffici<strong>le</strong> da controllare e potenzialmente osti<strong>le</strong>. Troviamo però una chiara<br />

differenza tra la visione Musulmana e quella Hindu del<strong>le</strong> <strong>donne</strong> come vittime o tentatrici.<br />

Pur essendo questo punto sicuramente centra<strong>le</strong> all’ideologia del purdah, non disponiamo<br />

ancora di un corpus di dati empirici dettagliati che ci permetta di fare del<strong>le</strong><br />

generalizzazioni, per potere ad esempio, comparare <strong>le</strong> differenze che potrebbero<br />

emergere tra regioni, caste, religioni, con altre differenze quali quel<strong>le</strong> tra strutture fam<strong>il</strong>iari,<br />

<strong>il</strong> ruolo dei sessi nei rituali religiosi, <strong>il</strong> simbolismo sessua<strong>le</strong> ed altre.<br />

Società Musulmana<br />

pakistana<br />

- Le <strong>donne</strong> sono viste più<br />

come vittime della<br />

tentazione esterna, che<br />

non come tentatrici;<br />

- ma sia gli uomini che <strong>le</strong><br />

<strong>donne</strong>, vivono degli stimoli<br />

Concezione Hindu del<strong>le</strong> <strong>donne</strong><br />

G. Morris Carstairs (1967) - “Rajputi, Bramini e Bania in un<br />

v<strong>il</strong>laggio del Rajasthan” :<br />

- una moglie arriva al marito come un’estranea, scelta per lui<br />

con un negoziato, nel corso del qua<strong>le</strong> i due sposi hanno avuto<br />

poco da dire;<br />

- <strong>le</strong>i inoltre, è l’emissaria della “razza” del<strong>le</strong> <strong>donne</strong>, ed in quanto<br />

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