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le donne e il lavoro sognato. - Cestim

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7.3.1) – L’ULSS 7 – I PIANI DI ZONA ED IL PROGETTO DI INTEGRAZIONE.<br />

INCONTRO COL DR. NARDIN.<br />

Incontro <strong>il</strong> dr. Bruno Nardin, nel mese di febbraio del 2004, presso <strong>il</strong> Consultorio Fam<strong>il</strong>iare<br />

di Conegliano. Egli è <strong>il</strong> responsabi<strong>le</strong> del Progetto Integrazione presso la Direzione dei<br />

Servizi Sociali dell’ULSS 7, a Pieve di Soligo. L’attività del Progetto Integrazione è regolata<br />

dai Piani di Zona, gli strumenti di pianificazione e progettazione del<strong>le</strong> attività dell’ULSS. I<br />

piani sono triennali ed attualmente è in vigore <strong>il</strong> Piano 2002-2005. I Piani si basano su<br />

quanto stab<strong>il</strong>ito dalla LN 285/1997 per coordinare gli interventi sulla disab<strong>il</strong>ità, mentre<br />

seguono indicazioni comunitarie, regionali ed autonome per l’intervento sull’intercultura,<br />

sull’integrazione.<br />

Il primo tipo di interventi attuato è stato sulla mediazione cultura<strong>le</strong>, attraverso la<br />

formazione dei mediatori culturali, partito con i precedenti piani di zona. Il secondo tipo di<br />

interventi invece, iniziato nel 2002-2003, prevede del<strong>le</strong> azioni su :<br />

- L’accoglienza;<br />

- L’informazione sanitaria;<br />

- La promozione dell’integrazione degli adulti e del<strong>le</strong> <strong>donne</strong>;<br />

- L’istituzione di laboratori interculturali (scolastici ed extra-scolastici);<br />

- L’imp<strong>le</strong>mentazione di sportelli per gli immigrati, specialmente per la gestione del<strong>le</strong><br />

pratiche relative al ricongiungimento fam<strong>il</strong>iare ed al<strong>le</strong> prob<strong>le</strong>matiche del<strong>le</strong> famiglie in<br />

genera<strong>le</strong>.<br />

Per quanto riguarda la scuola, i Circoli Didattici presenti sul territorio di competenza<br />

dell’ULSS 7 hanno istituito del<strong>le</strong> reti di intervento per l’inserimento scolastico dei figli di<br />

immigrati nel sistema scolastico inferiore (scuola e<strong>le</strong>mentare e scuola media inferiore).<br />

Nella zona di nostro interesse, ci sono 3 reti, che fanno capo a tre zone : Quartier del<br />

Piave, Cordignano e Vittoriese-Coneglianese. Queste reti di insegnanti servono a<br />

monitorare i bisogni dei giovani immigrati ed in caso di necessità, ut<strong>il</strong>izza i mediatori<br />

culturali disponib<strong>il</strong>i nel territorio. Il prob<strong>le</strong>ma principa<strong>le</strong> di questo tipo di intervento è la<br />

decodificazione del sintomo, <strong>il</strong> riuscire ad individuare la modalità di espressione del<br />

disagio di adattamento cultura<strong>le</strong>, che spesso si confonde con la sintomatologia tipica dei<br />

disturbi di apprendimento. Il dr. Nardin mi indica <strong>le</strong> insegnanti di riferimento del<strong>le</strong> reti<br />

presenti nel<strong>le</strong> aree di mio interesse e mi invita anche a contattare l’Associazione Mondo<br />

Insieme, che si occupa di mediazione cultura<strong>le</strong> e che opera presso lo Sportello per<br />

l’Immigrazione del Comune di Conegliano. Per quanto riguarda l’accoglienza, molto <strong>lavoro</strong><br />

viene svolto dal<strong>le</strong> associazioni di volontariato, in primis dalla Caritas Diocesana di Vittorio<br />

Veneto. Nel territorio dell’ULSS 8 è presente anche una cooperativa, “La Casa per<br />

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