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le donne e il lavoro sognato. - Cestim

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preferito andarsene. Le piace di più <strong>il</strong> suo <strong>lavoro</strong> attua<strong>le</strong>, perché è più <strong>le</strong>ggero, prima<br />

doveva spostare degli oggetti pesanti. Nella vecchia fabbrica aveva anche del<strong>le</strong> amicizie,<br />

ma col tempo questi rapporti si sono molto diradati ed ora non vede più nessuno dei suoi<br />

vecchi col<strong>le</strong>ghi di <strong>lavoro</strong>. Ha due figli, una bambina che va a scuola ed uno più piccolo,<br />

quello nato 2 anni fa, che va all’as<strong>il</strong>o. E’ venuta in Italia per raggiungere <strong>il</strong> marito, che ora<br />

ha 43 anni, che era già qui in Italia. Le spiego <strong>il</strong> motivo per cui <strong>le</strong> ho chiesto di incontrarla,<br />

in primo luogo per <strong>il</strong> suggerimento di Marcuzzo, per sentire da <strong>le</strong>i cosa ne pensa del<br />

progetto in cui è inserita e last but not <strong>le</strong>ast, per sentire l’opinione di una donna<br />

bangladese esterna all’associazione BASCO, sul<strong>le</strong> tematiche del <strong>lavoro</strong> femmini<strong>le</strong> e sui<br />

rapporti di genere, all’interno della sua comunità. Le racconto per sommi capi <strong>il</strong> progetto<br />

della cooperativa per <strong>donne</strong> ed <strong>il</strong> modo singolare col qua<strong>le</strong> poi <strong>il</strong> progetto è naufragato.<br />

Non si stupisce della cosa, non <strong>le</strong> sembra strano <strong>il</strong> fatto che <strong>le</strong> <strong>donne</strong> non si siano più fatte<br />

vedere. Le espongo la mia ipotesi, che <strong>il</strong> fatto che <strong>le</strong> <strong>donne</strong> potessero organizzarsi in<br />

modo autonomo possa aver messo sulla difensiva gli uomini dell’associazione, che<br />

vedevano così messo potenzialmente in discussione <strong>il</strong> loro ruolo di fornitori di reddito e di<br />

detentori del potere decisiona<strong>le</strong> all’interno della famiglia. A suo parere, questo è<br />

sicuramente vero, ma deve aver pesato molto in questa decisione negativa anche <strong>il</strong> fattore<br />

economico, <strong>il</strong> tipo di investimento finanziario, la somma di denaro che la cooperativa<br />

avrebbe richiesto di investire per diventare produttiva, senza la sicurezza che questo <strong>le</strong><br />

avrebbe poi permesso di essere anche remunerativa. Quando <strong>le</strong> dico che Mokarrom<br />

aveva ipotizzato un investimento inizia<strong>le</strong> di circa 50.000 euro, mi dice che si tratta di una<br />

somma molto alta, che la gran parte degli uomini della comunità sono operai e che non<br />

sarebbero stati in grado di affrontare un investimento di questo tipo. Afferma però che se<br />

<strong>le</strong> <strong>donne</strong> hanno partecipato a ben due incontri per discutere del progetto, i loro mariti<br />

dovevano sicuramente essere d’accordo, altrimenti non avrebbero permesso loro di<br />

partecipare. Mi dice che nella loro comunità <strong>le</strong> relazioni di genere sono ancora di tipo<br />

tradiziona<strong>le</strong>, l’uomo ha <strong>il</strong> diritto di decidere per entrambi e la donna deve ottenere <strong>il</strong><br />

permesso maschi<strong>le</strong> per poter attuare <strong>le</strong> sue scelte. Le chiedo come mai <strong>le</strong>i abbia potuto<br />

lavorare sin da quando è arrivata in Italia e se questa scelta <strong>le</strong> abbia creato dei prob<strong>le</strong>mi<br />

col marito. Lei mi risponde che suo marito è un tipo particolare, con del<strong>le</strong> idee avanzate.<br />

Non è moderno e sofisticato come appare essere Mokarrom, <strong>il</strong> <strong>le</strong>ader della BASCO, ma si<br />

discosta dalla visione tradiziona<strong>le</strong> dei rapporti uomo-donna. Anzi, lui la incoraggia e la<br />

sostiene anche nel suo progetto per la casa di accoglienza in Bangladesh e nella sua<br />

partecipazione all’attività del gruppo di sensib<strong>il</strong>izzazione. Aggiunge che <strong>le</strong> ha dato anche <strong>il</strong><br />

permesso di conseguire la patente di guida. Molte <strong>donne</strong> bangladesi vorrebbero<br />

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