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le donne e il lavoro sognato. - Cestim

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la condizione femmini<strong>le</strong> i vecchi codici sociali. Questi vengono conservati, ma si<br />

trasformano in modo favorevo<strong>le</strong> al<strong>le</strong> <strong>donne</strong>, aumentandone la libertà di movimento e di<br />

azione. In questo modo, la differenziazione non riguarda più la comunità bangladese in<br />

Bangladesh e quella in Ingh<strong>il</strong>terra, ma taglia trasversalmente la comunità bangladese a<br />

livello transnaziona<strong>le</strong> : riesce a modificarsi quel settore di società bangladese in patria che<br />

più si avvicina a trasformazioni sociali portate dal processo di globalizzazione e che in<br />

qualche modo ricevono anche l’appoggio del<strong>le</strong> varie istituzioni, sociali, statali e religiose.<br />

In condizioni di arretratezza socia<strong>le</strong> in patria (nello Sylhet) ed in condizioni di assedio nel<br />

luogo di emigrazione (in questo caso nel Regno Unito), la comunità bangladese tende a<br />

riprodursi adottando criteri sociali superati, che ideologicamente sono stati rifiutati anche in<br />

patria, ma che in condizioni di isolamento sono forse capaci di fornire segnali più forti di<br />

presenza e di sopravvivenza. Un aspetto che sembra invece accomunare la realtà urbana<br />

bangladese a quella londinese è quello relativo allo sv<strong>il</strong>upparsi di una concezione<br />

“persona<strong>le</strong>” del purdah. Abbiamo visto come nella realtà urbana di Dhaka, <strong>le</strong> <strong>donne</strong><br />

lavoratrici hanno elaborato una versione di purdah basato sulla moralità pratica, dove <strong>le</strong><br />

norme del purdah da rispettare non sono più quel<strong>le</strong> a suo tempo definite dalla comunità,<br />

ma vengono stab<strong>il</strong>ite in base alla responsab<strong>il</strong>ità individua<strong>le</strong>. Abbiamo così <strong>il</strong> concetto di<br />

purdah della mente, basato sull’idea che con <strong>il</strong> suo comportamento modesto, gli occhi<br />

abbassati, <strong>il</strong> portamento sobrio ed <strong>il</strong> capo coperto, la donna possa portare <strong>il</strong> purdah con<br />

sé.<br />

Abbiamo visto anche l’importanza di questo processo di interiorizzazione del<strong>le</strong> norme<br />

del purdah, che mostra come :<br />

1) – la responsab<strong>il</strong>izzazione è <strong>le</strong>gata ad un processo di interiorizzazione e di<br />

reinterpretazione della norma socia<strong>le</strong> e di sv<strong>il</strong>uppo autonomo del sé;<br />

2) – <strong>le</strong> rego<strong>le</strong> del gruppo ed <strong>il</strong> controllo del gruppo sul comportamento individua<strong>le</strong> sono<br />

<strong>le</strong>gati a forme particolari di sv<strong>il</strong>uppo socio-economico;<br />

3) – la coerenza di genere, specialmente per <strong>le</strong> <strong>donne</strong>, è <strong>le</strong>gata allo sv<strong>il</strong>uppo della<br />

coscienza individua<strong>le</strong>.<br />

Anche a Londra, abbiamo visto come solo una piccola minoranza di <strong>donne</strong> bangladesi<br />

aderisse ad una visione classica del purdah. La gran parte del<strong>le</strong> <strong>donne</strong>, pur accettando <strong>il</strong><br />

concetto di modestia femmini<strong>le</strong>, rifiutava <strong>le</strong> versioni estremistiche del purdah. Anche qui<br />

veniva preferita una visione interiore del purdah, nella qua<strong>le</strong> la rettitudine non è più<br />

stab<strong>il</strong>ita da norme eteronome, <strong>le</strong>gate alla stretta adesione al codice del vestiario, ma dalla<br />

responsab<strong>il</strong>ità individua<strong>le</strong> per la moralità e la conformità dello spirito con <strong>il</strong> qua<strong>le</strong> viene<br />

interpretato <strong>il</strong> purdah.<br />

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