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le donne e il lavoro sognato. - Cestim

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loca<strong>le</strong> e mi risponde di no, che sono solo sparate a fini politici locali. Ribadisce <strong>il</strong> fatto che<br />

gli immigrati non sono e<strong>le</strong>ttori, altrimenti certe cose non si sognerebbe di dir<strong>le</strong> nessuno. E’<br />

critico anche con <strong>le</strong> affermazioni del Segretario Provincia<strong>le</strong> della CGIL di Treviso, Paolino<br />

Barbiero, che ha chiesto al Governo di bloccare <strong>il</strong> Decreto Flussi per <strong>il</strong> 2008, per favorire in<br />

questo modo <strong>il</strong> mantenimento dell’impiego per gli immigrati già presenti. Per Marcuzzo<br />

questa è una mistificazione : tutti sanno che i flussi non avvengono dopo la pubblicazione<br />

del decreto, ma che piuttosto <strong>il</strong> decreto cerca di sanare degli arrivi che sono già avvenuti.<br />

Affermazioni di questo tipo possono solo fare da traino al<strong>le</strong> sparate di natura xenofoba e<br />

populista che fanno usualmente gli amministratori ed i politici <strong>le</strong>ghisti. La sua visione<br />

dell’integrazione è ottimistica, pensa che nel giro di 2 o 3 generazioni, matrimoni misti ed<br />

altre forme di contaminazione cultura<strong>le</strong> risolveranno i prob<strong>le</strong>mi causati dal processo<br />

migratorio.<br />

Ritorna sul fattore economico nella gestione del<strong>le</strong> associazioni di immigrati : funzionano in<br />

qualche modo come del<strong>le</strong> società di mutuo soccorso, come facevano anche i nostri<br />

emigranti all’estero. Ripete spesso questo confronto : vede nel fenomeno migratorio<br />

odierno in arrivo da noi, <strong>il</strong> ripetersi di quanto avveniva con i nostri emigranti, quando<br />

andavano all’estero.<br />

Ritiene che <strong>le</strong> cause dell’immigrazione siano da ritrovarsi nella nostra struttura socia<strong>le</strong>,<br />

principalmente nello sfaldamento della famiglia patriarca<strong>le</strong> allargata, dall’emergere della<br />

famiglia nuc<strong>le</strong>are e dall’atomizzazione dell’esistenza individua<strong>le</strong>. Se i vecchi sono<br />

abbandonati a sé stessi, avranno bisogno di badanti e così via.<br />

Mi parla dell’attività attua<strong>le</strong> dell’ANOLF, che in questo momento è molto intensa : viene<br />

chiamato dal<strong>le</strong> varie associazioni di immigrati per tenere degli incontri nei quali discutere <strong>le</strong><br />

prob<strong>le</strong>matiche istituzionali dell’immigrazione, ma ora gli arrivano anche del<strong>le</strong> richieste<br />

<strong>le</strong>gate alla contingenza della crisi economica in atto. Ultimamente gli è stato richiesto di<br />

tenere un incontro per spiegare agli immigrati <strong>il</strong> funzionamento dell’istituto della Cassa<br />

Integrazione Guadagni (CIG), che in questo periodo viene sempre più ut<strong>il</strong>izzata dal<strong>le</strong><br />

imprese della zona.<br />

L’ANOLF è anche titolare di un progetto nell’area tematica “Immigrazione e<br />

interculturalità” nel Piano di Zona 2007-2009 dell’ULSS 7. L’obiettivo del progetto è quello<br />

di potenziare e dare organicità alla rappresentatività del<strong>le</strong> associazioni tra e con gli<br />

immigrati. Il referente del progetto è Franco Marcuzzo.<br />

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