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le donne e il lavoro sognato. - Cestim

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7.4) – IL SOGNO RITROVATO : IL VISSUTO FEMMINILE COME LIMITE DEL<br />

VISSUTO DELLA COMUNITA’.<br />

Suddivideremo <strong>il</strong> capitolo conclusivo di questo <strong>lavoro</strong> in due parti : una prima, che<br />

valuterà nel suo comp<strong>le</strong>sso <strong>il</strong> progetto di costituzione di una cooperativa di <strong>donne</strong> e la<br />

condizione, <strong>il</strong> ruolo del<strong>le</strong> <strong>donne</strong> bangladesi nella loro nuova terra di insediamento,<br />

confrontandola con quella del<strong>le</strong> <strong>donne</strong> bangladesi nel<strong>le</strong> altre tre realtà che abbiamo<br />

analizzato, <strong>il</strong> Bangladesh rura<strong>le</strong>, <strong>il</strong> Bangladesh urbano (Dhaka) e l’esperienza migratoria<br />

nel Regno Unito (Londra). La seconda parte invece cercherà di valutare la situazione<br />

dell’intera comunità in riferimento alla qualità del suo insediamento nella nuova terra<br />

d’insediamento, la parte settentriona<strong>le</strong> della provincia di Treviso. Per fare questo, dovremo<br />

confrontarci con alcuni temi che strutturano <strong>il</strong> discorso sull’esperienza migratoria : identità,<br />

cultura, integrazione, multiculturalismo, coesione socia<strong>le</strong>, interculturalismo e che si<br />

rif<strong>le</strong>ttono anche sul<strong>le</strong> modalità con <strong>le</strong> quali la nostra società cerca di rispondere al<strong>le</strong> sfide<br />

poste dal fenomeno migratorio.<br />

7.4.1) – L’ESPERIENZA DELLE DONNE DELLA COMUNITA’ BANGLADESE.<br />

7.4.1.1) – TANIA, UNA VOCE FUORI DAL CORO.<br />

Seguo <strong>il</strong> suggerimento di Franco Marcuzzo ed incontro Tania, una giovane donna<br />

bangladese, a casa sua, a Pieve di Soligo, <strong>il</strong> 09/12/2008. Lei ha 33 anni ed è in Italia da 12<br />

anni. Fa parte di un gruppo di <strong>donne</strong> costituito all’interno dei progetti finalizzati<br />

all’integrazione, previsti dal Piano di Zona 2007-2009 dell’ULSS 7.<br />

Chiedo a Tania com’è nato <strong>il</strong> gruppo e quali siano <strong>le</strong> sue finalità. Il gruppo, nasce<br />

dall’incontro di alcune <strong>donne</strong> di diversa nazionalità, che avevano partecipato ad un corso<br />

di informatica e di nozioni generali di <strong>le</strong>gislazione civi<strong>le</strong>. Al termine del corso, organizzato<br />

da varie associazioni, tre <strong>le</strong> quali anche l’ANOLF-CISL, era stata prospettata al<strong>le</strong> corsiste<br />

la possib<strong>il</strong>ità di costituire un gruppo che potesse sensib<strong>il</strong>izzare <strong>le</strong> <strong>donne</strong> immigrate su varie<br />

tematiche istituzionali (salute, diritti,ecc.). Dopo un periodo di attesa, <strong>il</strong> gruppo è stato<br />

costituito formalmente, con lo scopo di informare, sensib<strong>il</strong>izzare <strong>le</strong> <strong>donne</strong> immigrate di<br />

diversa nazionalità, sul tipo di servizi sanitari e sociali offerti dall’ULSS 7. Molte <strong>donne</strong><br />

immigrate non sono a conoscenza del tipo di visite mediche e di esami di laboratorio,<br />

spesso gratuiti, che l’Azienda Sanitaria propone ed offre e non sono a conoscenza del<strong>le</strong><br />

varie strategie di prevenzione del<strong>le</strong> varie patologie femmin<strong>il</strong>i, per <strong>le</strong> quali vengono<br />

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