02.04.2014 Views

le donne e il lavoro sognato. - Cestim

le donne e il lavoro sognato. - Cestim

le donne e il lavoro sognato. - Cestim

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

situazioni nel<strong>le</strong> quali c’era fiducia reciproca tra i membri della famiglia, <strong>le</strong> questioni relative<br />

alla gestione ed al controllo del reddito erano meno ri<strong>le</strong>vanti.<br />

6.2.5.1) – L’IMPATTO DEI REDDITI FEMMINILI SUL REDDITO FAMILIARE.<br />

I membri della famiglia, mariti e mogli in particolare, valutano in modo diverso <strong>il</strong> beneficio<br />

che si ricava dai guadagni femmin<strong>il</strong>i. Se gli uomini sembrano ricavare un maggiore<br />

beneficio dal tempo che <strong>le</strong> <strong>donne</strong> dedicano ai lavori domestici piuttosto che dal reddito che<br />

esse ricavano dal <strong>lavoro</strong> tessi<strong>le</strong> in casa, <strong>le</strong> <strong>donne</strong> sembrano avere dei bisogni, necessità o<br />

interessi che usualmente non vengono soddisfatti dal<strong>le</strong> fonti di reddito fam<strong>il</strong>iare già<br />

esistenti. E’ importante quindi soffermarsi sulla distribuzione dei redditi femmin<strong>il</strong>i e sulla<br />

loro valutazione dell’impatto che questi hanno sul<strong>le</strong> loro vite.<br />

1) – Una prima categoria di <strong>donne</strong> è costituita da quel<strong>le</strong> che riferiscono un impatto molto<br />

lieve. Si tratta del<strong>le</strong> <strong>donne</strong> che o erano comp<strong>le</strong>tamente estraniate nel processo di<br />

pagamento o che avevano ceduto comp<strong>le</strong>tamente ai loro mariti <strong>il</strong> controllo dei loro<br />

guadagni, presumib<strong>il</strong>mente per ut<strong>il</strong>izzarli per <strong>le</strong> spese col<strong>le</strong>ttive della famiglia. Spesso<br />

queste <strong>donne</strong> non guadagnavano molto, avevano un ruolo minore nella presa di<br />

decisione, avevano un’idea molto vaga di come venissero spesi i loro soldi e non<br />

sembravano dare grande valore ai loro guadagni.<br />

2) – Una seconda categoria di <strong>donne</strong>, aveva volontariamente scelto di dare importanza<br />

primaria al loro ruolo domestico, oppure, aveva obbedito all’insistenza dei loro mariti sulla<br />

primarietà di questo ruolo e sim<strong>il</strong>mente al primo gruppo, non attribuiva grande valore ai<br />

loro redditi derivati dal <strong>lavoro</strong> in casa. Queste <strong>donne</strong> tendevano a descrivere la loro attività<br />

come un modo per ut<strong>il</strong>izzare <strong>il</strong> loro tempo libero. Esse tendevano a vedere <strong>il</strong> loro reddito<br />

come un’integrazione secondaria del reddito fam<strong>il</strong>iare, distinguendo tra i bisogni<br />

essenziali, sostenuti dai redditi masch<strong>il</strong>i e <strong>le</strong> spese discrezionali, rese possib<strong>il</strong>i dai loro<br />

guadagni.<br />

3) – C’era poi una terza categoria di <strong>donne</strong>, alcune del<strong>le</strong> quali non guadagnava molto di<br />

più di quanto guadagnavano quel<strong>le</strong> del gruppo precedente, ma che dava<br />

un’interpretazione diversa e più positiva della loro capacità di guadagnare. In questa<br />

categoria possiamo distinguere tre sottogruppi :<br />

3.1) – <strong>le</strong> <strong>donne</strong> del primo sottogruppo sottolineavano la differenza che i loro guadagni<br />

avevano creato in relazione agli sforzi della loro famiglia per assicurarsi uno standard di<br />

vita decente, evidenziando forme di consumo che altrimenti la famiglia non avrebbe potuto<br />

permettersi (acquisti di vestiario, integrazione nel<strong>le</strong> spese per alimenti);<br />

223

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!