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cittadinanza attiva - Archivio "Pace diritti umani"

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“La <strong>cittadinanza</strong> dell’Unione costituisce un complemento della <strong>cittadinanza</strong> nazionale e non sostituisce quest’ultima.”<br />

- per l’articolo 8 D, l’aggiunta:<br />

“Ogni cittadino dell'Unione può scrivere alle istituzioni o agli organi di cui al presente articolo o all'articolo 4 in una<br />

delle lingue menzionate all'articolo 248 e ricevere una risposta nella stessa lingua.” [in una delle lingue ufficiali<br />

dell’UE]<br />

4) per la parte III (“Politiche della Comunità”):<br />

A) per il titolo III (“Libera circolazione delle persone, dei servizi e dei capitali”):<br />

a) per il capo 1 (“I lavoratori”):<br />

- la previsione di “un sistema che consenta di assicurare ai lavoratori migranti e ai loro aventi diritto: a) il cumulo di tutti<br />

i periodi presi in considerazione dalle varie legislazioni nazionali, sia per il sorgere e la conservazione del diritto alle<br />

prestazioni sia per il calcolo di queste, b) il pagamento delle prestazioni alle persone residenti nei territori degli Stati<br />

membri.”<br />

- la previsione di un “coordinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri<br />

relative all'accesso alle attività non salariate e all'esercizio di queste.” [per i lavoratori indipendenti, compresi i liberi<br />

professionisti]<br />

B) l’inserimento di un nuovo Titolo III bis (“Visti, asilo, immigrazione ed altre politiche connesse<br />

con la libera circolazione delle persone”) 240 , i cui punti salienti erano i seguenti:<br />

- l’articolo 73 I, sullo SLSG:<br />

“Allo scopo di istituire progressivamente uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia, il Consiglio adotta:<br />

a) entro un periodo di cinque anni a decorrere dall'entrata in vigore del trattato di Amsterdam [entro il 1° maggio 2004],<br />

misure volte ad assicurare la libera circolazione delle persone …, insieme a misure di accompagnamento direttamente<br />

collegate in materia di controlli alle frontiere esterne, asilo e immigrazione, …, nonché misure per prevenire e combattere<br />

la criminalità, …;<br />

b) altre misure nei settori dell'asilo, dell'immigrazione e della salvaguardia dei <strong>diritti</strong> dei cittadini dei paesi terzi, …;<br />

c) misure nel settore della cooperazione giudiziaria in materia civile, …;<br />

d) misure appropriate per incoraggiare e rafforzare la cooperazione amministrativa, …;<br />

e) misure nel settore della cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale volte ad assicurare alle persone un elevato<br />

livello di sicurezza mediante la prevenzione e la lotta contro la criminalità all'interno dell'Unione, in conformità<br />

alle disposizioni del trattato sull'Unione europea.” 241<br />

- l’articolo 73 J, sui visti:<br />

“Il Consiglio, …, entro un periodo di cinque anni a decorrere dall'entrata in vigore del trattato di Amsterdam [entro il 1°<br />

maggio 2004] adotta:<br />

1) misure volte a garantire, …, che non vi siano controlli sulle persone, sia cittadini dell'Unione sia cittadini di paesi<br />

terzi, all'atto dell'attraversamento delle frontiere interne;<br />

2) misure relative all'attraversamento delle frontiere esterne degli Stati membri, che definiscono:<br />

a) norme e procedure cui gli Stati membri devono attenersi per l'effettuazione di controlli sulle persone alle suddette<br />

frontiere;<br />

b) regole in materia di visti relativi a soggiorni previsti di durata non superiore a tre mesi, che comprendono:<br />

i) un elenco dei paesi terzi i cui cittadini devono essere in possesso del visto all'atto dell'attraversamento delle frontiere<br />

esterne e di quelli i cui cittadini sono esenti da tale obbligo;<br />

ii) le procedure e condizioni per il rilascio dei visti da parte degli Stati membri;<br />

240 Si trattava del risultato del trasferimento dei settori della vecchia CSGAI (tranne quelli della nuova CPGMP) al primo<br />

pilastro comunitario, con la conseguente integrazione degli accordi di Schengen nell’acquis comunitario. Nasceva<br />

così effettivamente l’”Europa senza frontiere”.<br />

241 Degno di nota è il tipo di presentazione di tale titolo. La libera circolazione delle persone era inserita come parte di e<br />

fatta dipendere dall’esistenza di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia, da costruire sia dalla CE in base al presente<br />

titolo, sia dalla CPGMP per quanto riguarda la lotta alla criminalità, secondo un complessivo approccio fortemente integrato.

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